ANONIMA SCRITTORI CONTRO LE “CORPORAZIONI DELLE ARTI”

22/04/2008 di
Riceviamo e pubblichiamo un intervento dell’associazione Anonima Scrittori di Latina. 

 
"Abbiamo letto le parole dell’assessore Creo in merito alla volontà di istituire Albi e Consulte per ogni singola arte. Un tentativo, nemmeno tanto velato, di ricostituire qualcosa che si avvicini alle Corporazioni clientelarfasciste. L’obiettivo è altisonante. Il nuovo responsable della cultura vuole «mettere ordine nel vasto humus culturale locale». Un progetto che, anche solo letto su una pagina di giornale, fa venire i brividi. La maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco Zaccheo, già dal primo mandato, si è distinta per la foga con cui ha tentato di distruggere la memoria storica di questa città. Abbattendo, mortificando o dimenticando quell’architettura razionalista di cui, pubblicamente, dice di andar fiera.
Il sindaco sta facendo disegnare, addirittura in Francia, una lunga serie di acquitrini paludosi che andranno a riempire le due piazze principali della città. E, dato il progetto Creo, sembra che la palude non la vogliano far tornare solo architettonicamente.

La cultura è un mondo che può al
massimo essere fotografato, mappato. Può
essere aiutato, con la creazione di
spazi, con la facilità di accesso ai mezzi
e ai fondi. Troviamo ultra
reazionaria l’idea di voler mettere ordine, attraverso una serie di fredde
liste che hanno anche la pretesa, non dichiarata, di dare la patente –
beninteso, solo del Comune di Latina, perché fuori dalla immaginarie mura
cittadine, ogni qualifica perde senso – di scrittore o di scultore o di
musicista o, perchè no, anche di artista concettuale.

L’idea di
creare delle consulte con 4 membri eletti (da chi? in che modo?) e altri 4
nominati dal Comune, fornisce, anche al più sprovveduto, l’immagine chiara
di quanto sia strutturalmente imbrigliatoria la proposta del Comune. Non
sono state specificate le funzioni della Consulta. Non sono stati specificati i criteri secondo i quali verranno nominati i 4 membri del
Comune. Non sono specificati i costi. Non è specificato alcunchè, solo
l’idea generica dell’assessore che, a stretto giro di posta, convoca le
associazioni e i musicisti e gli artisti delle arti figurative.

Ci
piacerebbe sapere chi è stato l’ispiratore di tale manovra. Ci piacerebbe sapere chi si occuperà di creare il sito web, o anche il bollettino informativo promessi dall’assessore. Su questi aspetti è stato fatto un regolare bando? Quando? Chi l’ha vinto, quanti hanno partecipato?


C’è
un altro passo che troviamo agghiacciante. «Si offrirà un sostegno ai singoli iscritti affinchè possano muoversi con chiarezza tra la burocrazie
di bandi siano essi regionali o nazionali». Riteniamo importante ricordare a
Creo che questo dovrebbe già essere un dovere del Comune nei confronti di
qualsiasi cittadino, che esso sia o no iscritto ad un qualsiasi
albo.

Mentre in tutta Italia c’è sempre più gente che chiede l’abolizione
di albi – dai giornalisti agli avvocati, passando per ingegneri, geometri e
quant’altro –  a Latina si va controcorrente. Se ne creano un numero infinito
per catalogare
qualcosa di incatalogabile: gli artisti.


Se veramente
l’assessore ha intenzione di aiutare il mondo della cultura, non serve
imbrigliarla e cercare di guidarla, in maniera coatta. La lasci libera. Investa i soldi del sito web, del bollettino e di quant’altro ha in mente,
in
infrastrutture da mettere a disposizione degli artisti locali. Dia la possibilità di avere a disposizione informazioni su bandi, concorsi e quant’altro. Renda trasparente l’assegnazione dei fondi pubblici ai singoli progetti. Cerchi di creare appuntamenti che mettano a confronto Latina con
il resto d’Italia e del Mondo.

Siamo stati prima un semplice
collettivo. Poi siamo diventati un’associazione
di scrittori e aspiranti
tali. Siamo l’Anonima Scrittori. Da anni giriamo l’Italia con i nostri
reading, e organizziamo a Latina eventi con scrittori da tutta la Penisola,
sempre molto partecipati. E’ in uscita su Nuovi Argomenti – rivista della
Mondadori fondata da Pasolini e Moravia – il primo capitolo di una nostra
iniziativa, organizziamo da tre anni un concorso nazionale – (r)esistenza,
manuale di storie contemporanee – che vede partecipare più di 100 scrittori
da tutta Italia. Non ci rifiutiamo di collaborare con le Istituzioni ma non
accettiamo, nè accetteremo mai, questa impostazione clientelar fascista. E
speriamo che a rifiutare questo progetto siano tanti altri artisti di questa
città".

  1. scusate ma chi sono gli artisti di Latina? mi dite qualche nome? io non li conosco! grazie