Sorgenia entra nel mercato residenziale
Sorgenia entra nel mercato residenziale e punta a raggiungere 2 milioni di clienti totali nel 2016. È uno degli obiettivi del piano 2011-2016 dell’operatore del mercato nazionale dell’energia elettrica e del gas naturale del gruppo Cir. Il piano prevede nuovi investimenti per circa 1,2 miliardi di euro nel periodo nelle tre aree di business (mercato dell’energia, fonti rinnovabili ed E&P). Tra gli obiettivi finanziari ricavi in crescita a 3,9 miliardi nel 2013 e a 4,8 miliardi nel 2016 con una crescita media annua (Cagr) del 10 per cento. Il margine operativo lordo è atteso in a 423 milioni nel 2013 e a 746 milioni nel 2016 (Cagr del 29%). Sorgenia punta inoltre, si legge in una nota, a rafforzare la sua struttura patrimoniale e finanziaria con una progressiva riduzione del rapporto tra debito e margine operativo lordo.
– L’obiettivo del piano di Sorgenia è «posizionare la società come operatore ‘dual fuel’, ovvero in grado di integrare la vendita di elettricità e gas per fidelizzare la clientela e accrescere i margini. Le linee guida per il mercato dell’energia prevedono investimenti per circa 320 milioni di euro e che la capacità installata in Italia nel 2012 raggiunga i 4,5 GW, equamente distribuiti tra Nord, Centro e Sud del paese. Nelle fonti rinnovabili gli investimenti previsti sono di circa 500 milioni di euro e il piano prevede la possibile cessione di attività non strategiche minori. Sorgenia punta a un ulteriore sviluppo nella produzione eolica in Italia e Francia con la realizzazione di nuovi impianti per una potenza minima di 228 MW (di cui 198 MW già autorizzati e 30 MW da autorizzare) e una capacità complessiva minima al 2016 per 462 MW. Nel fotovoltaico conferma l’obiettivo di raggiungere una capacità installata complessiva di 55 MW. Nel settore ricerca e produzione idrocarburi prevede investimenti per circa 150 milioni di euro in attività di esplorazione e, in caso di esiti positivi, circa 300 milioni di euro per i successivi sviluppi (impianti di produzione delle riserve). Il focus sarà posto su America Latina ed Europa con un obiettivo di riserve al 2016 di 50 milioni di barili equivalenti di petrolio (dagli attuali 5 milioni). Per quanto riguarda l’attività nello shale gas (il metano estratto dalle rocce) in Polonia, il piano considera solo i costi esplorativi e per prudenza non tiene conto degli effetti di eventuali scoperte di riserve. Con riferimento agli obiettivi finanziari Sorgenia punta a »ridurre progressivamente il rapporto tra indebitamento finanziario netto e margine operativo lordo portandolo al di sotto del valore 4 in significativo anticipo rispetto alla fine del piano. Tale rapporto, spiega la nota, è oggi pari a 6,9 (con la partecipata Tirreno Power consolidata a equity), un livello «influenzato dalla bassa età media degli investimenti in operation (meno di tre anni su più di 20 anni di vita economica attesa)».