Buontempo: no ai gay nel partito, scoppia la polemica
No all’iscrizione di gay nel nostro partito La Destra. La frase dell’assessore alla politiche per la Casa della Regione Lazio, Teodoro Buontempo, ha scatenato molte reazioni non solo del mondo omosessuale ma anche da parte del segretario del partito, Francesco Storace e del presidente della Regione Lazio Renata Polverini. Nel corso di una intervista a «KlausCondicio», il programma di approfondimento di Klaus Davi in onda su You Tube, Buontempo ha sostenuto: «Non sono favorevole all’iscrizione dei gay ne La Destra. Non per discriminazione, ma perchè iscrivendo dei gay al partito daremmo un cattivo esempio all’immaginario collettivo, di una condivisione di valori che nel nostro dna non abbiamo. Intendiamoci, incontrerei questa persona e gli spiegherei perchè sarebbe sbagliata una simile scelta e che un partito deve avere le sue colonne d’Ercole. Altrimenti non sarebbe un partito, ma un contenitore vuoto come tanti ce ne sono oggi. Gli spiegherei che siamo contrarissimi ai matrimoni omosex e ancor di più alle adozioni, quindi gli direi che non sarebbe opportuno. Inutile essere ipocrita per avere qualche voto in più. Detto questo, difenderei un gay e mi batterei perchè venga rispettato». Critiche sono arrivate da Franco Grillini dell’Idv, dai Giovani repubblicani, da Gaylib, l’associazione degli omosessuali di destra e dalla deputata del Pd Anna Paola Concia, relatrice in Commissione Giustizia alla Camera del progetto di legge contro l’omofobia e la transfobia, secondo la quale l’omofobia «all’amatriciana è pericolosissima» e ha definito Buontempo ‘razzistà. Proprio per questo motivo l’assessore regionale ha annunciato una querela nei confronti di Paola Concia. Ma soprattutto è stata Renata Polverini ad esprimere dissenso affermando che «Lo statuto de ‘La Destrà non contiene alcuna discriminazione, tanto meno di genere. La Destra fa parte della coalizione di maggioranza e riguardo le dichiarazioni dell’assessore Buontempo, ho ritenuto giusto confrontarmi con il presidente Storace, lasciando che sia lui a valutare come intervenire». La Polverini ha ricordato di essersi «sempre battuta contro qualunque forma di intolleranza e di omofobia». E Storace dapprima ha cercato di difendere il suo collega di partito: «Credo che sia stata la solita provocazione di Klaus Davi, anche perchè non ho mai sentito Buontempo fare questo tipo di affermazioni» e poi ha aggiunto: «Se invece è la sua opinione, a novembre avremo il congresso e lì potrà proporre di modificare lo statuto. È evidente che se dovesse passare una modifica del genere, La destra si dovrebbe cercare un altro segretario».
Grande Teodoro!