Esce il film sulla strage di Bologna girato a Latina

29/05/2014 di
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Proprio a ridosso dell’abolizione del segreto di Stato sugli atti relativi alle inchieste sulle stragi degli anni di piombo, arriva nelle sale italiane “Bologna 2 agosto… i giorni della collera” la prima ricostruzione cinematografica delle terribili vicende che sconvolsero l’Italia negli anni ’70.

Il film, girato a Latina e diretto da Giorgio Molteni, già autore di diversi lungometraggi e serie televisive, ripercorre la storia di un gruppo di ragazzi di destra che deciderà di uscire dall’MSI e fondare il gruppo armato N.A.R. (Nuclei Armati Rivoluzionari). Attraverso la messa in scena di uccisioni, rapine, pestaggi e crimini di estrema atrocità, il film ricostruisce l’atmosfera di terrore e di follia degli anni di piombo, fino ad arrivare a narrare la strage più efferata dal dopoguerra, quella della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 che causò la morte di 85 vittime innocenti e 200 feriti.

La pellicola di Molteni è prodotta e distribuita da Virginio Moro per la Telecomp Planet Film Production.

Il film sarà proiettato al Supercinema di Latina.

IL FILM. “Bologna 2 agosto i giorni della collera” racconta la storia di un gruppo di ragazzi di destra che si dissociano dall’ MSI per fondare il gruppo armato N.A.R. (Nuclei Armati Rivoluzionari) e li vedrà protagonisti di una lunga serie di fatti efferati. Le loro azioni delittuose eseguite tutte a volto scoperto, vengono notate dai servizi segreti deviati che in seguito le utilizzeranno per destabilizzare lo Stato. Uccisioni, rapine, pestaggi saranno all’ordine del giorno.
Queste azioni non hanno nessuna logica politica tanto da essere identificate in seguito come “spontaneismo armato” messo in atto da gruppi giovanili di estrema destra che intendevano passare alla storia come rivoluzionari contro uno Stato democratico e antifascista.
Nel film si evidenzia la commistione tra i gruppi estremisti di destra, con la malavita romana, i servizi segreti deviati e la Loggia massonica P2. Il film ripercorre l’atmosfera di terrore e di follia degli anni di piombo, fino ad arrivare alla strage più efferata dal dopoguerra, quella della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 che causò la morte di 85 vittime innocenti e 200 feriti. Questa strage è una ferita aperta per la società civile e a distanza di oltre trent’anni non sono stati ancora assicurati alla giustizia i mandanti. Il film ripercorrendo lo svolgersi dei fatti vuole far rivivere le emozioni, le angosce, il terrore di quegli anni. Non ha lo scopo di svelare la verità, non spetta agli autori del film, ma vuole raccontare ai giovani i fatti affinché non dimentichino.

  1. vi ricordo che dopo la proiezione sarete tutti invitati al discofelix per festeggiare insieme l’inizio di un lungo progetto.Mi raccomando non mancate ed importante vestitevi glamour

  2. E tornata katiuscia la PR… mi raccomando compra il biglietto del cinema ,non cercare quello omaggio, aiuta l’economia pontina.

  3. quoto piazza moro, e poi mi vesto come mi pare

    interessante il tema che tratta il film comunque, lo vedrò