Maietta furioso: Cari carnefici sarete giudicati dalla gente

05/06/2015 di
PasqualeMaietta1

pasquale-maietta-latina-24ore-6872432Duro e scomposto il commento di Pasquale Maietta dopo la sfiducia al sindaco Di Giorgi.

Scrive Maietta su Facebook:”Missione compiuta, caro capo, caro ras abbiamo eseguito gli ordini alla perfezione, è vero i cittadini ci hanno votato per essere rappresentati, ma noi ascoltiamo solo te e non loro”. Questo più o meno sarà il tenore delle telefonate che questa sera i nostri forzisti hanno avuto con il loro ras. State tranquilli e non preoccupatevi per loro, mentre la città cadrà in ginocchio, mentre i lavoratori di Latina Ambiente non avranno più uno stipendio, mentre la città vivrà l’emergenza rifiuti, mentre non sapremo come sistemare i nostri defunti, al cimitero, mentre pagheremo l’annosa tassa per le sepolture i carnefici attraverso il loro ras, avranno saputo come sistemarsi; uno ha avuto la moglie, prima precaria a Latina Ambiente, ora stabilizzata alla Asl, l’altro a spese dei contribuenti sarà da lunedì assunto in Regione, perché mentre voi per guadagnare avete bisogno di lavorare così come me, loro utilizzano lo Stato. Volete sapere i nomi? Domani vi aggiorno, certo non si manda a casa un sindaco senza avere nulla in cambio, non vi preoccupate hanno avuto ed avranno. Certo deve essere stato paradossale per Di Giorgi, che potrà avere commesso qualche errore, ma è una persona integerrima oggi ricevere la morale da chi utilizza i soldi pubblici e per questo è indagato per pagare una parcella ad un avvocato e quel avvocato non è uno qualsiasi, ma guarda caso è il compagno di partito, oppure per la comunicazione in provincia si paga con soldi pubblici sempre un compagno di partito sempre presente oggi in aula, una parcella pari a quanto un dipendente pubblico dovrebbe lavorare sette mesi. Mi spiace cari carnefici non siete credibili, ma la vostra sfortuna è che la gente non è stupida e vi saprà giudicare. Questa città ha orgoglio, i cittadini hanno dignità e non sopportano più di essere rappresentati da affaristi, da faccendieri, da burattini le cui fila si muovono fuori dalla nostra città”.