Gaeta, pesca illegale: sequestrati tre quintali di prodotti
La guardia costiera di Gaeta nell’ambito della attività finalizzata al controllo della intera filiera della pesca, ha
sequestrato oltre tre quintali di prodotto ittico sottomisura rispetto ai limiti fissati per legge, soprattutto triglie e merluzzi e denunciato otto persone. I prodotti sequestrati, dopo gli accertamenti di rito, sono stati donati a vari istituti
religiosi. Successivamente il sindaco Raimondi ha partecipato ad un incontro in Capitaneria di Porto per discutere della situazione di difficoltà economica in cui versa il settore della pesca duramente colpito dall’ultimo sequestro.
«Pur essendo dei semplici amministratori – ha detto Raimondi – appoggeremo la proposta dei pescatori di presentare ai competenti organi Comunitari un piano di gestione. Si tratta di un’idea concreta che riguarda la tipologia di pesca del nostro mare con l’obiettivo di ottenere una deroga della normativa europea come già avvenuto con successo in Toscana
e in Veneto. Per questo il sottoscritto inviterà in questi giorni tutti i Sindaci del compartimento marittimo di Gaeta (Formia, Itri, Fondi, Sperlonga, Terracina, San Felice Circeo, Ponza, Ventotene e Minturno) per sottoscrivere un documento congiunto per sostenere il piano di gestione e dare un segno tangibile di vicinanza a questo settore importante dell’economia locale».