Minturno, sequestrati tre ormeggi abusivi

I militari del comando provinciale della guardia di Finanza di Latina hanno sequestrato a Minturno, alla foce destra del fiume Garigliano, tre strutture adibite all’ormeggio di barche che erano state realizzate sul demanio fluviale in assenza di autorizzazioni.
“L’azione delle fiamme gialle – si legge in una nota – ha preso l’abbrivio nel generale contesto del controllo economico-finanziario di tutte quelle attività rientranti nei compiti della «polizia demaniale», settore che ha assunto sempre più una crescente rilevanza in funzione dell’incremento delle entrate direttamente connesse ai canoni riscossi a fronte di concessioni di beni del demanio e del patrimonio dello stato rilasciate, a titolo oneroso, ad operatori economici privati. L’azione posta in essere dal gruppo di Formia, sviluppata con l’ausilio di un elicottero della sezione aerea di Pratica di Mare, che ha permesso di individuare con precisione le aree con relative strutture da sottoporre a controllo e con un’unità della sezione navale di Gaeta che ha fornito un riscontro via mare, è stata indirizzata a tutela dell’ambiente con il preciso obiettivo di scongiurare eventuali ipotesi di illecito sfruttamento in danno al patrimonio dello stato. L’operazione di servizio concretizzatasi mediante il sistematico monitoraggio del territorio (litorale e fluviale) nonché con preliminari approfondimenti condotti anche attraverso il ricorso alle banche dati in uso al corpo, ha consentito di individuare diversi soggetti che, coinvolti in abusi edilizi ovvero in potenziali alterazioni del paesaggio e del territorio, hanno causato, con le loro attività economiche chiari e precisi danni al demanio dello stato ed all’economia legale. Al termine delle operazioni sono stati deferiti alla procura della repubblica di Cassino tre operatori commerciali di Minturno per violazioni agli artt. 36 e 54 del codice della navigazione (abusiva occupazione di beni appartenenti al demanio o al patrimonio dello stato) nonché per l’art. 44 del d.p.r. 380/2001 (abusi edilizi e violazioni ai vincoli paesaggistici), con il relativo sequestro di manufatti e pontili comprendenti un’area di circa 1.500 metri quadri sono in corso approfondimenti relativi ai profili fiscali ed in materia di lavoro e contributiva nei confronti dei soggetti economici occupanti le aree in questione, avuto riguardo ai dipendenti ed alle imbarcazioni ormeggiate nei predetti pontili”.
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