Strage di Cisterna. Rose sui banchi di Alessia e Martina, il dolore dei compagni
Rose bianche e rosse stamane sui banchi di Alessia e Martina nella scuola Antonio Bellardini di Cisterna di Latina, a pochi passi dall’abitazione dove ieri all’alba il padre, Luigi Capasso, dopo avere sparato alla moglie Antonietta Gargiulo, le ha uccise e poi si è suicidato.
Per la più piccola, Martina, otto anni, un pupazzetto giallo donato da un suo compagno. Un altro compagno ha chiesto invece alla preside, Patrizia Pochesci: «Ma secondo te Martina sta sopra o sotto le nuvole?». E la preside ha replicato: «Secondo me sopra le nuvole».
I piccoli dopo due ore, come concordato tra genitori e docenti, hanno lasciato la scuola alle 10 e 30. Se i compagni di Martina erano tristi ed alcuni hanno pianto, gli alunni delle della classe di Alessia, 14 anni, secondo la preside erano arrabbiati. Non sono riusciti a parlare, solo un compagno ha chiesto: «Perché?».
Per ricordare Alessia i compagni di classe hanno chiesto il permesso di affiggere fuori la porta dell’aula una foto che li ritraeva tutti insieme felici: quando erano andati a vedere la mostra di Leonardo a Cisterna.
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