DIRETTA – Cisterna di Latina, carabiniere spara alla moglie, uccide le figlie e poi si suicida

28/02/2018 di

Un appuntato dei carabinieri, Luigi Capasso, 44enne in servizio a Velletri, ha sparato alla moglie, Antonietta Gargiulo di 39 anni, e si è barricato in casa con le figlie che poi ha ucciso suicidandosi a sua volta.

Luigi Capasso avrebbe sparato alle due figlie nel sonno. Una delle due bambine sarebbe stata raggiunta da due colpi. Una vicina di casa ha raccontato di «avere ascoltato degli spari attorno alle 6», circa mezz’ora dopo i colpi di arma da fuoco che hanno raggiunto Antonietta Gargiulo, moglie di Capasso, mentre si trovava in garage.

Il carabiniere, stamani al rientro dal turno, ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco con la pistola di ordinanza. La moglie è gravemente ferita ed è stata trasportata in gravissime condizioni con l’eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma. L’appuntato si è poi barricato nell’abitazione con le due bambine in ostaggio. Lunga è stata la trattativa con un negoziatore dei carabinieri. Poi il blitz e la terribile conferma: l’uomo ha ucciso le figlie di 13 e 8 anni e poi si è tolto la vita.

Sul posto i carabinieri del comando provinciale di Latina. Tutto è avvenuto in via “Collina dei Pini”. Moglie e marito si stavano separando e negli ultimi mesi i litigi erano frequenti.

LA DENUNCIA A OTTOBRE.  Luigi Capasso, il carabiniere che ha sparato alla moglie Antonietta Gargiulo e ha ucciso le due figlie prima di suicidarsi, aveva già aggredito la donna a settembre scorso. «La signora – racconta il suo avvocato, Maria Concetta Belli – era stata aggredita con urla e schiaffi fuori dal suo luogo di lavoro il 4 settembre scorso. Tre giorni dopo ha presentato un esposto in questura ma non una denuncia in quanto temeva che il suo gesto potesse far perdere il lavoro al marito».

LA RICOSTRUZIONE. Secondo la ricostruzione dei fatti Luigi Capasso ha prima sparato alla moglie, nel garage dell’abitazione dove viveva la donna da cui era separato, poi si è barricato in casa e, dopo aver ucciso le figlie, si è suicidato. È ancora da chiarire, in particolare, quando le bambine siano state uccise dal padre: gli investigatori sono al lavoro per capire se le figlie siano state colpite subito dopo la moglie. È questa l’ipotesi che al momento sembra più probabile, sia perché alcuni vicini avrebbero parlato di altri colpi di pistola uditi dopo quelli rivolti alla moglie, sia perché le bambine non sono mai state udite nelle trattative con i negoziatori, che hanno parlato per ore con Capasso. Il contatto si è interrotto intorno alle 13, quando probabilmente l’uomo si è suicidato.

LA CRONOLOGIA IN TEMPO REALE

Ore 14.03 – Il drammatico epilogo: i carabinieri entrano in casa e trovano i corpi senza vita delle figlie e del padre che si è suicidato dopo averle uccise a colpi di pistola. Probabilmente le figlie sono state uccise subito dal padre, intorno alle 5,30, dopo l’aggressione alla madre avvenuta davanti al garage.

ore 11,00 – Un negoziatore continua a parlare con il padre barricato in casa attraverso il balcone dell’appartamento adiacente. Delle bambine nessuna notizia.

ore 10,24 – Ingresso bloccato per chiunque nel palazzo, è stato interrotto il gas

ore 9,45 – Continua il tentativo dei carabinieri di convincere il collega a uscire dalla casa disarmato liberando le figlie

ore 9,41 – A quanto emerso la coppia si stava separando, ma lui non ha accettato la decisione della moglie. Per questo litigavano da mesi.

ore 9,32 – La donna gravemente ferita sarebbe stata colpita al petto e allo zigomo. Il litigio è avvenuto in strada

ore 9,16 – La donna ferita, moglie del carabiniere, è stata trasportata in gravissime condizioni con l’eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma

ore 8,58 – La struttura al momento è circondata dai militari che stanno tentando di convincere l’uomo a uscire da casa liberando le bambine tenute in ostaggio

ore 8,10 – Colpi di pistola a Cisterna di Latina in località Collina dei Pini