SEZZE SCALO, DOPO IL FURTO ADDIO ALL’UFFICIO POSTALE

08/07/2009 di

Gentile redazione,

A fine febbraio fu tentato un colpo con la tecnica dello scoppio tramite acetilene e ossigeno alla sede delle poste di Sezze Scalo con furto riuscito di un bel pò di denaro dallo sportello automatico del Postamat. Come conseguenza si ebbe la devastazione dell’intero ufficio postale in particolare per le particelle di amianto di cui è composta la struttura prefabbricata del piccolo edificio che da allora non ha più espletato la sua funzione. Sono passati più di 4 mesi e i cittadini della frazione setina cominciano ad avere il serio dubbio che le Poste Italiane abbiano individuato in loro i colpevoli di quanto compiuto ai danni dell ‘ufficio postale. Di aprire una sede seppur provvisoria non se ne parla.

Se si deve ritirare una raccomandata si deve salire a Sezze centro storico, non servito da mezzi pubblici. Se si deve riscuotere la pensione ci si deve recare a Borgo Faiti serviti a malapena da una navetta che due volte a settimana il Comune mette a disposizione della tartassata cittadinanza. A qualcuno sarà pur capitato nelo stesso giorno di dover ritirare una raccomandata e ritirare la pensione.
I risultati comici ve li lascio immaginare a onta della definizione di servizio pubblico.  Occorrerà che i cittadini di Sezze Scalo accettino di pagar pegno ancora per molto? Il silenzio dei rappresentanti politici della maggioranza e dell’ opposizione fa rabbrividire.
Questi signori, pronti a scagliarsi impavidamente contro chiunque minacci il proprio orticello elettorale, sono rimasti muti di fronte ad un sopruso non da poco che si perpetua ormai da mesi.

Armando Piacitelli