Ucciso a coltellate davanti a mamme e bimbi

15/09/2014 di

 Ucciso a coltellate in pieno giorno, in un parco alla periferia di Roma. Un omicidio che si è consumato sotto gli occhi di mamme, bambini e passanti che la domenica pomeriggio frequentano abitualmente Villa De Sanctis, nel quartiere Casilino. Dumitrus Pradais, un romeno di 52 anni, era con alcuni connazionali per un pic-nic. Dopo aver mangiato e bevuto birra all’ombra degli alberi si sono ‘accesì gli animi. Così, forse a causa di una parola di troppo, è scoppiata una violenta lite culminata con le coltellate. Il romeno è rimasto a terra.

All’arrivo del 118 per lui non c’era più niente da fare. Il corpo era a pochi metri di distanza dal cancello d’ingresso che dà su via di Villa Gordiani. Accanto al cadavere la tovaglia stesa sul prato, bottiglie di birra aperte e avanzi di cibo. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia Casilina che stanno ascoltando diversi testimoni per ricostruire con chi la vittima abbia trascorso le ultime ore e individuare il responsabile. Per gli investigatori alla base dell’omicidio ci sarebbero banali motivi. Ad assistere alla scena anche un gruppetto di peruviani che avrebbe raccontato di aver visto alcuni uomini litigare e poi uno di questi accasciarsi sul prato. Tra i frequentatori del parco cresce la paura. «Mi meraviglia che una cosa del genere sia successa alle quattro del pomeriggio quando qui era pieno di mamme e bambini – commenta Vera, un’anziana residente della zona che porta a spasso il cane tutti i giorni – Questa villa però non è per niente sicura: tempo fa hanno cercato di rapinarmi e spesso c’è gente che viene a drogarsi».

E la donna non è l’unica a sentirsi insicura: «Si vengono a ubriacare anche la mattina – racconta una coppia – alcuni amici ci hanno detto che la sera diventa un dormitorio per senzatetto. Ci vorrebbe più vigilanza». Stupiti, invece, alcuni genitori che frequentano la parte centrale della villa dove ci sono i giochi attrezzati per bambini, un bar e un circolo podistico. «Non ci saremmo mai aspettate una lite così cruenta – commenta una mamma – vengo qui tutti i giorni con mia figlia ed è sempre pieno di persone che vengono a correre e di altri genitori che giocano con i figli. Ho sempre pensato che fosse un posto tranquillo».