Embrioni scambiati, i genitori: Sono figli nostri, non li divideremo con nessuno
La coppia che sta portando avanti la gravidanza frutto dello scambio di embrioni al Pertini replica all’annuncio dei genitori biologici, che ieri si sono detti pronti a registrare i bambini all’anagrafe come propri, e, intervistati dalla Stampa e Repubblica, ribadisce la volontà di battersi per tenere i gemelli. «I bambini – spiega al quotidiano torinese la coppia che ha ricevuto gli embrioni non suoi – sono nostri figli, li alleveremo noi e non abbiamo intenzione di dividerli con nessuno». «Nutriamo un sentimento di sincero dispiacere per l’ altra coppia. Ma, dopo l’imperdonabile errore commesso dall’ ospedale, non potevamo certo rinnegare quelle due creaturine nel grembo di mia moglie. È lei la vera madre. È lei a nutrirli attraverso il cordone ombelicale. E io sono il padre che già li coccola sin dal primo momento».
E al giornalista che sottolinea come il padre genetico sia l’ altro, l’uomo risponde: «attualmente non mi pongo il problema. Tanto più che è necessaria una pratica di riconoscimento della paternità. E per quello ci batteremo in tribunale. Ora voglio solo pensare alla salvaguardia dei bambini». La paura che un giudice possa toglierci i bambini? «Quella c’è. Ma il vuoto legislativo in materia è dalla nostra parte. Noi eravamo disponibili ad incontrare l’altra coppia, ma alla nostra richiesta di conoscere il motivo del confronto si sono negati». «Abbiamo fiducia nel diritto naturale – continua la coppia su Repubblica, – si deve apprezzare il grande coraggio e la coerenza di una madre che ha scelto di dare la vita piuttosto che farsi coinvolgere in un procedimento giudiziario».