Raddoppio ferrovia Aprilia-Campoleone, Lupi esulta

24/07/2014 di

«Finalmente la Regione Lazio dà risposte concrete per i pendolari della litoranea, con un intervento limitato, ma che già tra un anno darà i primi segni di cambiamento, comportando entro il 2017 il raddoppio della frequenza dei treni tra Nettuno e Roma! Infatti, il solo raddoppio della linea nei 6 km tra Campoleone e Aprilia previsto entro il 2015, grazie alla riprogrammazione dei fondi europei, permetterà di aumentare del 50% i posti nella tratta, mentre il completamento del programma, compresi gli interventi in capo a fondi regionali e diretti di RFI, permetterà il raddoppio dell’offerta complessiva. In un’area che ha visto un grande aumento demografico questo intervento era attesissimo e rimane strategico!». Commenta così il consigliere regionale Simone Lupi (Pd), Vice Presidente della Commissione Bilancio e membro della Commissione Ambiente, dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio della delibera di Giunta sull’accordo con RFI per il potenziamento della linea FR7 e FR8 tra Campoleone edAprilia e per la riqualificazione di alcune importanti stazioni del quadrante sud est della Provincia di Roma.

«Oltre all’intervento sull’infrastruttura ferroviaria, hanno la massima importanza i lavori di potenziamento e messa in sicurezza delle stazioni di Nettuno, Aprilia, Campo di Carne e Padiglione, dove si interverrà su marciapiede, binari e sottopassi, aumentando la capacità delle stazioni e la sicurezza per i cittadini – sottolinea il consigliere democratico – Per il 2017 è invece previsto l’ammodernamento tecnologico della linea, per un intervento complessivo di 79 milioni di euro, di cui 32 da fondi europei, 20 di fondi regionali e 27 di RFI. Uno sforzo straordinario per cui ringrazio fortemente l’Assessore Michele Civita!».

«Oltre la litoranea, l’accordo tra Regione e RFI prevede interventi certi entro il 2015 di potenziamento e miglioramento dell’offerta agli utenti anche delle stazioni di Marino e Colleferro, oltre ad altri interventi possibili su Ciampino, Campoleone e Zagarolo – spiega Lupi – Tutto questo deve essere sommato all’acquisto dei nuovi treni chiesto a Trenitalia ed è possibile grazie alla chiusura del debito monstre che la Regione aveva con le ferrovie e sanato in questo anno e mezzo. Solo così siamo tornati nella possibilità di chiedere a Trenitalia e RFI investimenti per migliorare un servizio strategico e fin troppo sotto la qualità che i cittadini del Lazio meritano!»