Elezioni, il M5S vince a Civitavecchia

09/06/2014 di

Il Movimento Cinque Stelle conquista Civitavecchia. Antonio Cozzolino ha vinto il ballottaggio contro l’ex primo cittadino Pd Pietro Tidei ed è il nuovo sindaco della città portuale in provincia di Roma con un risultato schiacciante: quando mancano solo pochissime sezioni al termine, il pentastellato è a quota 65%, lasciando il rivale, che ha già ammesso la sconfitta anche a una tv locale, al 35% circa.

«Mi aspettavo di poter vincere, ma non con questo margine – ha commentato il neosindaco, mentre al suo comitato impazza già la festa – Evidentemente la città ci crede, la responsabilità più grande che abbiamo oggi è non deludere tutte queste persone. Ora ci sono problemi pressanti sulle partecipate, dobbiamo sbloccare la differenziata porta a porta e sistemare il problema della carenza d’acqua in alcune zone d’estate».

Trentotto anni, ingegnere presso un ente di ricerca, un passato nei comitati ambientalisti, Cozzolino ha sconfitto uno dei personaggi più in vista del Pd locale e non solo. Tidei, due volte deputato e ben tre volte eletto sindaco di Civitavecchia – non certo dunque un volto nuovo – era decaduto lo scorso novembre a causa, questa fu l’accusa, di un inedito asse tra il centrodestra e Sel, il partito del suo vicesindaco. Una spaccatura non più ricomposta che alle urne si è tradotta in una forte frammentazione al primo turno: Tidei era in testa ‘solò con il 26,62% contro il 18,33 del pentastellato, e la coppia di testa era seguita da altri quattro candidati, tutti tra il 18 e il 10%. Al secondo turno certamente molti voti degli altri aspiranti sindaci, non solo del centrodestra ma anche degli ex alleati di Sel, si sono spostati sul M5s: «Sicuramente questo ha pesato – ha affermato stasera Cozzolino, che riferisce di non aver ancora sentito al telefono nè Grillo nè Casaleggio – però questa affermazione del M5s dà il metro di quanto questo gruppo abbia ben lavorato». Cozzolino era l’unico candidato del Movimento Cinque Stelle che fosse arrivato al ballottaggio nel Lazio. È il secondo importante Comune della regione, dopo Pomezia, a essere governato da un esponente del movimento di Beppe Grillo. Qui l’onda lunga dell«effetto Renzì, che ha portato il Partito democratico al record del 40,8 alle Europee di due settimane fa, nulla ha potuto contro un centrosinistra diviso e logorato.