Sposarsi al Colosseo sarà possibile, ecco tutti i luoghi di Roma

29/05/2014 di
colosseo-roma

A Roma, dunque, arrivano nuove location per celebrare i matrimoni civili. Non più solo Campidoglio e Terme di Caracalla, ma sarà data la possibilità di pronunciare il fatidico sì in tanti altri luoghi: dalle ville private sull’Appia Antica, al litorale fino – Mibact permettendo – al Colosseo. Un’opportunità che potrà essere data non solo ai romani, ma anche ai turisti.

«È stato approvato un emendamento che prevede il preventivo parere favorevole della commissione cultura», spiega Panecaldo che è anche coordinatore della maggioranza. Tra gli esempi di nuovi luoghi dove sposarsi, elenca: «Ci piacerebbe l’accreditamento delle strutture più belle di Roma, pubbliche e private, dalle ville sull’Appia Antica fino all’Ardeatina e al litorale. In un momento in cui tutte le amministrazioni hanno bisogno di trovare nuove risorse noi lo facciamo attraverso un bando che accrediti le strutture per i matrimoni civili: si pagherà per l’accreditamento. È uno strumento piccolo che può sviluppare una grande azione».

«Roma insomma, anche grazie a questa delibera di cui sono il primo firmatario, può tornare in vetta alla classifica delle città più amate e visitate di tutto il mondo. Finalmente, con l’approvazione della delibera ‘Sposarsi a Romà – osserva Panecaldo – la Grande Bellezza sarà a disposizione per i matrimoni civili. Romani e non, nubendi in arrivo da tutto il mondo, coppie che festeggiano nozze d’argento, d’oro e di platino, potranno farlo all’interno delle più belle cornici di Roma. E non solo nelle location pubbliche, ma anche in quelle di particolare prestigio e qualità architettonico-paesaggistiche che i privati proporranno a questo scopo e che saranno autorizzate dal Campidoglio».

«Le ricadute per il turismo, l’accoglienza, l’indotto occupazionale per i giovani e non, la stessa riqualificazione del prestigioso patrimonio della Capitale sono intuibili, ma di una portata che potrebbe andare oltre ogni rosea previsione. Non per niente, la nostra città – prosegue – è avanguardia di un percorso nazionale che presto coinvolgerà le più famose città italiane, il cui elenco sarebbe troppo lungo, che nell’immaginario collettivo internazionale occupano da sempre un posto privilegiato».