A Roma la prima mensa a metri zero

29/05/2014 di
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Arriva nella Capitale la prima mensa scolastica a “metri zero”, ovvero con un menù per i più piccoli prodotto in una zona inferiore ad un chilometro dalla scuola e cibi a freschezza garantita, e quindi serviti entro 24 ore dalla loro produzione. Il progetto pilota, ideato dagli assessorati alle Periferie e alla Scuola di Roma Capitale in collaborazione con il III Municipio, è partito questa mattina alla Scuola Elementare Cinquina – Istituto Comprensivo Uruguay, e coinvolgerà tutti i 300 bambini della materna ed elementare.

La scuola sorge all’ estrema periferia di Roma, in pieno agro romano, dove oltre alle zone edificate resta ancora una parte di campagna. Le derrate saranno così interamente fornite da una rete di produttori locali, appartenenti all’area della Riserva Naturale della Marcigliana. La mensa servirà, per una volta a settimana, prodotti agricoli e agroalimentari a Km zero. Nel primo menù servito oggi: pasta all’ortolana, polpette di carne bovina al pomodoro, insalata verde e pane. All’interno del progetto sono previsti percorsi educativi per consentire agli alunni di seguire le coltivazioni e la produzione: una volta al mese le classi visiteranno le fattorie limitrofe. Nei terreni agricoli delle cooperative, poi, verrà ricavato uno spazio ‘Orto-scuolà dedicato ai bambini. Inoltre il progetto prevede l’inserimento nei terreni di un sistema di smaltimento dei rifiuti improntato al riciclo e operato tramite macchinari di compostaggio.

«Una vera rivoluzione perchè per la prima volta in Italia in una città metropolitana si fa un esperimento di questo tipo – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici e Periferie Paolo Masini – Ma è soprattutto un grande risultato perchè i bambini potranno veder crescere i prodotti che poi mangeranno. E poi c’è anche un enorme valore ambientale: meno plastica e meno trasporti».

«In tutte le altre mense delle scuole della Capitale il criterio della territorialità è ben presente visto che i prodotti vengono acquistati nel raggio di 300 chilometri – commenta l’assessore alla Scuola Alessandra Cattoi – ma questa è un’altra occasione unica per avvicinare le scuole della periferia romana al ‘km zerò coniugando didattica e cibi genuini e favorendo lo sviluppo di green economies locali e l’abbattimento dell’impatto ambientale. Inoltre ci piacerebbe sviluppare sempre più gli orti scolastici».