Infermiere killer, chiesto l’ergastolo
Aver ucciso cinque anziani ricoverati in una casa di riposo alle porte di Roma merita l’ergastolo. «L’unica pena adeguata», ha detto il pm Gabriella Fazi nella requisitoria del processo ad Angelo Stazzi, ‘l’angelo della mortè, l’infermiere di 69 anni accusato di aver assassinato sette ospiti della struttura tra il 2008 e il 2009. La condanna a vita, sulla quale deciderà la terza Corte d’Assise, è stata chiesta per cinque degli omicidi contestati. Per i restanti il pubblico ministero ha sollecitato l’assoluzione con formula dubitativa. Stazzi è già stato condannato a 24 anni di carcere per l’omicidio di una collega ed ex amante. La requisitoria nel processo per le morti a Villa Alex, a Tivoli, è durata tre ore. Grave ipoglicemia determinata dalla somministrazione di farmaci, in particolare di massicce dosi d’ipoglicemizzanti in persone non diabetiche: così uccideva Stazzi secondo l’accusa. A cui si aggiunge una contestazione integrativa: aver causato la morte degli anziani anche somministrando psicofarmaci.