INCHIESTA FASTWEB: LEGITTIMI ARRESTI DI SCAGLIA E MOKBEL

27/06/2010 di

Sono «legittimì gli arresti dell’ex numero uno di Fastweb, Silvio Scaglia e dell’uomo d’affari Gennaro Mokbel, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma per riciclaggio ed evasione fiscale che vede coinvolti ex dirigenti delle società Fastweb e Sparkle. Lo ha stabilito la terza sezione penale della Cassazione che ha confermato, in sostanza, l’impianto accusatorio dell’ ordinanza del 17 marzo scorso del tribunale del riesame di Roma, che aveva disposto misure cautelari per dirigenti e imprenditori.

Resta quindi in carcere Gennaro Mokbel, considerato personaggio chiave di un’operazione di riciclaggio di due miliardi di euro e rimane ai domiciliari, che sta scontando in Val d’Aosta, l’ex Ad di Fastweb, Silvio Scaglia, indagato su un filone di questa inchiesta per una maxi evasione fiscale di pi— di 300 milioni di euro operata tra le societ… telefoniche Fastweb e Telecom Sparkle. Confermato il carcere anche per Giorgia Ricci (moglie di Mokbel) e i domiciliari per il fratello, Antonio Ricci, ritenuti parte dell’organizzazione che ha operato assieme a Mokbel il riciclaggio dei due miliardi di euro. I legali di Scaglia, così come l’avvocato di Giorgia Ricci, annunciano ricorso. Silvio Scaglia, dicono i primi, »ben lontano dall’illecito Š vittima della truffa come pure Fastweb«. »La formula ‘non poteva non saperè – proseguono i legali – contrasta con i principi del nostro ordinamento. Troveremo chi ci sapr… ascoltare. Il prossimo appuntamento per noi Š il 6 luglio al Tribunale del Riesame per l’appello contro l’ordinanza del Gip che ha concesso gli arresti domiciliari«. L’avvocato della moglie di Mokbel, Ambra Iovene, si dice invece sicura che »Giorgia Ricci Š chiaramente tenuta in ostaggio« per fare pressione sul marito. La donna, 40 anni, è malata di sclerosi multipla dal ’97 ed è inserita in un protocollo farmacologico sperimentale per il quale deve sottoporsi una volta al mese a terapia con immunosoppressori. »Ci• la espone a forte rischio di infezioni – spiega Iovene – come ha rilevato la perizia ordinata dal giudice del riesame, che ha anche stabilito per lei la reclusione non in un reparto normale ma in infermeria«. Dunque l’avvocato annuncia una nuova istanza al gup, nuove perizie e conclude »mi auguro che dopo la decisione dei giudici la Ricci non prenda decisioni drastiche come quella di riprendere lo sciopero della fame che ha gi… fatto in passato«. Ieri, dopo otto ore di udienza ieri, per ascoltare le difese di tutti e ventisei gli indagati che avevano impugnato l’ordinanza, e una camera di consiglio durata fino a notte tarda, i giudici della terza sezione penale della Cassazione, presieduta da Enrico Altieri, hanno rigettato la maggior parte dei ricorsi presentati. Lo stesso sostituto procuratore generale, Sante Spinaci, in udienza ieri aveva chiesto la conferma delle misure cautelari e il rigetto dei ricorsi. Per i tre ex dirigenti Sparkle, Massimo Comito, Stefano Mazzitelli e Antonio Catanzariti, per•, i supremi giudici hanno annullato l’ordinanza con rinvio chiedendo una nuova decisione del tribunale di Roma sul tipo di misura cautelare da applicare. Tra gli altri sono stati confermati anche i provvedimenti cautelari nei confronti dell’avvocato Paolo Colosimo e del maggiore della Guardia di Finanza, Luca Berrida. Rigettati anche i ricorsi degli ex dirigenti Fastweb, Mario Rossetti e Bruno Zito. Confermate le custodie per Aurelio Gionta e Manlio Denaro, mentre per due imprenditori inglesi coinvolti nell’operazione di riciclaggio, Edward Dines e Anthony ÒConnor, Š stato disposto un annullamento con rinvio per una nuova decisione.