Roma verso il sì alle unioni civili
Dopo Sel ed M5s sull’Unioni Civili arriva la proposta del Pd che però corregge i colleghi di maggioranza di Sinistra e Libertà eliminando la «clausola» gay. Roma accelera sul registro delle unioni civili per tenere il passo con altre Capitali quali Madrid, Berlino e Parigi. In Campidoglio si ingranano le marce e ci si prepara per discutere della novità. Che già ad ottobre potrebbe arrivare al voto in aula Giulio Cesare, dove è facile prevedere uno scontro tra i due maggiori partiti di maggioranza proprio sulla questione gay.
In consiglio comunale sono già due le proposte di delibere consegnate: una depositata dal gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà che prevede anche l’unione tra persone dello stesso sesso – prima firmataria Imma Battaglia, leader del movimento LGBT in Italia che tra l’altro si è detta pronta a ritirare la sua proposta «in nome di un nuovo documento condiviso che veda la convergenza di tutti»; l’altra dal Movimento 5 Stelle che rivendica il “primato di consegna”.
«Noi abbiamo già presentato la proposta il 3 agosto scorso, mentre Sel solamente la scorsa settimana» sottolineano alcuni consiglieri pentastellati. A queste si aggiungerà anche un’altra proposta di delibera targata Partito democratico. Che sembrerebbe però non convergere sulla possibilità di prevedere unioni dello stesso sesso. Il testo della delibera sarebbe ora al vaglio degli uffici tecnici. La paura, secondo quanto si apprende da ambienti democrat, per quanto riguarda la ‘clausola gay’ sarebbe quella di incorrere in illegittimità.
«Auspichiamo nei prossimi giorni – spiegano i democratici Francesco D’Ausilio e Giulia Tempesta – un incontro con le altre forze di maggioranza e con il sindaco Marino per confrontarci su un tema così importante che merita una riflessione profonda e una soluzione condivisa». Obiettivo comune è l’istituzione all’interno dell’anagrafe comunale del registro delle Unioni civili, «come prima forma di riconoscimento di pari dignità alle relazioni che si sviluppano al di fuori della disciplina del matrimonio».