Protesta dei malati di Sla: siamo pronti a morire
È iniziata davanti alla sede del ministero dell’Economia a Roma la manifestazione di protesta dei malati di Sla e di altre patologie gravi contro i tagli ai fondi per l’assistenza. «Sono in arrivo malati da tutta Italia – ha affermato Raffaele Pennacchio, del Consiglio direttivo del Comitato 16 Novembre che organizza la protesta – alcuni di loro hanno un respiratore la cui batteria durerà 5-6 ore e chiederanno che non vengano attaccate quelle di riserva. Sono pronti a lasciarsi morire».
I malati chiedono più fondi sopratutto per l’assistenza domiciliare: «Se si finanzia l’assistenza in casa – sottolinea Pennacchio – lo Stato risparmia rispetto a quella nelle strutture. Vogliamo proposte concrete, ci hanno offerto un fondo di 200 milioni ma ne servono almeno il doppio». Un comitato dei malati dovrebbe essere ricevuto dai rappresentanti del ministero dell’Economia e di quello della Salute.