Roma, dopo sette anni lavori parte la metro B1
Habemus B1. È il caso proprio di dirlo. Dopo un conclave, durato sette anni e fatto di cantieri, stop e ritardi, finalmente è arrivata la ‘fumata biancà per la nuova linea della metropolitana di Roma. Sono partiti all’alba, puntuali alle 5.30 di questa mattina, i primi treni della metro B1.
Il primo passeggero a bordo, biglietto in mano (il ricavato della giornata di oggi andrà devoluto alle popolazioni terremotate in Emilia Romagna), è stato il sindaco di Roma Gianni Alemanno: «Evvai è fatta – ha commentato – oggi è una giornata importante, è stato fatto un enorme lavoro e dal punto di vista tecnologico questa linea è veramente all’ avanguardia. Dall’ultima inaugurazione di una metro a Roma sono passati 12 anni, era il Giubileo – ha aggiunto mentre viaggiava da Conca D’Oro a Libia – è davvero una grande emozione». La nuova diramazione della Metro B, che collega piazza Bologna con piazza Conca d’Oro, è un’infrastruttura importante per il quadrante nord-est della capitale dove vivono mezzo milione di romani. Bastano solo alcuni numeri per capirlo: un percorso sotterraneo di 3,9 chilometri, tre nuove fermate (Sant’Agnese-Annibaliano, Libia e Conca d’Oro progettate dall’architetto Paolo Desideri, che ha firmato anche la nuova stazione Tiburtina) e la possibilità di trasportare 24mila passeggeri l’ora. «La frequenza dei treni è di 8 minuti – ha spiegato l’assessore alla mobilità di Roma Capitale Antonello Aurigemma – Si tratta di una fase di start up, poi abbasseremo ulteriormente le frequenze ed i tempi d’attesa con l’arrivo di 17 nuovi treni». Intanto da lunedì 18 partirà la rivoluzione del trasporto su gomma: a cambiare percorso saranno diverse linee bus. Ad essere soddisfatto della nuova metropolitana non è solo il sindaco Alemanno. «Questa metro ci voleva proprio – hanno commentato molti residenti – È importantissima per noi che abitiamo qua. Da oggi tutto sarà più facile». Soddisfatti anche i commercianti di viale Libia, strada interessata per più di sei anni da lavori e viabilità ridotta: «Non pensavo arrivasse mai questo giorno – ha confessato la proprietaria di un negozio – Eppure eccoci qui. Il quartiere da oggi inizia una nuova vita e noi pure».
E qualcuno non tralascia il risvolto immobiliare: «Qui le case ora si sono rivalutate – ha detto il titolare di un’agenzia immobiliare -, le agenzie hanno ritoccato in alto tutti i prezzi. La zona è servita dalla metro, un valore aggiunto, non è una cosa da poco». Eppure sono stati in molti i romani colti di sorpresa dalla notizia dell’inaugurazione della metro: «La metro B1? Perchè è aperta?» hanno chiesto stupiti diversi abitanti del quartiere Africano.
«Non sapevo aprisse oggi – ha commentato una signora in un bar di viale Eritrea – Pensavo fosse il 18 il giorno dell’inaugurazione. Meglio così perchè la stavo aspettando da tempo. La fermata di Annibaliano è proprio sotto casa mia. È una svolta per andare a lavoro». E in quel che è stato per molti romani un giorno di ‘festà non sono mancate le polemiche. Per il segretario romano del Pd Marco Miccoli «Alemanno si conferma sindaco scorretto perchè se oggi la metro B1 inizia a funzionare, gran parte del merito è di Veltroni». Mentre l’ex sindaco Francesco Rutelli non ha esitato ad affibbiare un ‘maleducatò ad Alemanno per non aver inviato nessuno delle precedenti amministrazioni, ricordando che il progetto della B1 fu la sua giunta ad iniziarlo. Ad unirsi alle critiche anche l’Aduc che, notando la mancanza di pensiline su alcune scale mobili e le piazze ipogee delle nuove stazioni, si chiede «cosa succederà quando ci saranno i temporali?».
I NUMERI. Un percorso sotterraneo di 3,9 chilometri, il nodo di Bologna, le tre nuove stazioni Sant’Agnese-Annibaliano, Libia e Conca d’Oro progettate dall’architetto Paolo Desideri, una quinta fermata (Jonio) in arrivo, una frequenza di un treno ogni otto minuti all’ora di punta e la possibilità di trasportare 24mila passeggeri l’ora. È questa, in numeri, la nuova linea B1 della metropolitana, inaugurata stamani dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. La nuova diramazione della linea B collega piazza Bologna con piazza Conca d’Oro e potrà essere utilizzata da mezzo milione di cittadini residenti nel quadrante nord-est di Roma, servendo in particolare i quartieri Bologna-Nomentano, Trieste-Africano e Montesacro. È un’infrastruttura importante visto che andrà a servire un’area grande come la città di Bologna, il cui traffico di collegamento con il resto della città si canalizza su appena tre ponti: Ponte delle Valli, Ponte Tazio e Ponte Nomentano. La nuova linea consentirà quindi agli abitanti del quadrante nord-est di recarsi direttamente al centro o all’Eur.
UN TRENO OGNI OTTO MINUTI: La linea, entrata in servizio alle 5:30 di oggi, è una diramazione della linea B. Chi entra nelle stazioni comprese tra Bologna e Laurentina, non dovrà cambiare treno ma verificare la destinazione finale del convoglio in arrivo: alcuni avranno come capolinea Rebibbia, altri Conca d’Oro. Per ora la frequenza sarà di un treno ogni otto minuti. Quella da Bologna a Laurentina di circa 2 e mezzo e quella tra Laurentina a Rebibbia di un treno ogni 4 minuti. La linea B1 è costituita da due gallerie, in parte parallele ed in parte costruite una sopra l’altra, realizzate ad una profondità di 25-35 metri. I cantieri sono stati aperti nell’ottobre 2005 e sono durati poco meno di 7 anni. Fino all’attuale capolinea di Conca d’Oro, l’opera è costata 513 milioni, una volta ultimata la stazione Jonio il costo arriverà a 733 milioni di euro. A pieno carico la metro B1 porterà circa 24.000 persone l’ora.
TRE NUOVE STAZIONI PROGETTATE DA DESIDERI: Le tre nuove stazioni, caratterizzate tutte da piazze ipogee, al di sotto del livello stradale, sono state progettate dall’architetto Paolo Desideri che ha anche disegnato le forme della nuova stazione Tiburtina. Il progetto della B1 prevede ancora la realizzazione della stazione Jonio e poi si pensa di prolungarla fino a Bufalotta con altre tre fermate. La stazione Annibaliano è stata realizzata a 10 metri di profondità e presenta una piazza ipogea. Libia si trova invece a 6 metri sotto la strada ma i treni passano fino a 36 metri più in basso del livello stradale in uno spazio illuminato da un cono di luce naturale grazie a una sorta di atrio alto 40 metri. Conca d’Oro si trova 8 metri sotto il piano stradale ed è anch’essa una piazza ipogea.