Clini rilancia Monte Carnevale: sito idoneo per la nuova discarica

28/05/2012 di

Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini rilancia Monte Carnevale come sito idoneo per la nuova discarica di Roma, dopo la bocciatura di Corcolle, troppo vicina agli scavi di Villa Adriana. E lancia uno strale verso la Regione Lazio, e forse anche un segnale di intesa verso il Campidoglio: «Corcolle? Lo voleva Polverini. Al contrario di Alemanno».

A botta calda la risposta della governatrice: «Era una scelta tecnicamente supportata. Ma noi di siti con il ministro non parliamo più». Clini riapre una questione che sembrava tramontata. Monte Carnevale è a Roma, a poche centinaia di metri da Malagrotta. È l«ottavo sitò che era stato proposto, sostenuto e difeso dal ministro in persona, che lo aveva messo in cima alla classifica di idoneità davanti ai sette dello studio preliminare della Regione. Ma, oltre a vedere l’opposizione di tutti gli enti locali (è nell’area già ampiamente compromessa di Malagrotta) la proposta si arenò davanti a un no della Difesa. È troppo vicino a una base intelligence, l’obiezione, con possibili ricadute sulla salute e la riservatezza. Dopo un sopralluogo congiunto (era l’8 maggio) i due ministeri convenirono che i problemi non erano di ordine ambientale, ma appunto »connessi alla natura delle installazioni militari«, parole di Clini. Che oggi, uscito di scena il prefetto Giuseppe Pecoraro (che era contrario), l’ha riproposto: »È sicuro perchè è su 80 metri di argilla ed è dotato di una barriera naturale molto consistente« e con la Difesa »abbiamo verificato insieme le condizioni che potrebbero rendere possibile in quel sito la realizzazione di una discarica.

Perciò – secondo Clini – anche quello potrebbe essere uno dei siti per la nuova discarica anche se si potrebbero adottare delle soluzioni che forse avrebbero impatti minori«. Potrebbe dunque essere Monte Carnevale la scelta finale del nuovo commissario, il prefetto Goffredo Sottile? Di certo anche l’uscita del ministro rimette il sito sul piatto. Non a caso, gli abitanti della zona di Malagrotta sono già in allarme e stamani hanno fatto una protesta-lampo, sulla via Aurelia bloccando il traffico dei vacanzieri della domenica che stavano andando al mare di Fregene. »Basta discariche a Valle Galeria«. »No a Monti dell’Ortaccio, no a Monte Carnevale«, sono gli striscioni esposti da alcune decine di residenti per dire no ad un’altra discarica nell’area di Malagrotta. Ma dopo le tensioni nel governo su Corcolle (Clini e Ornaghi posero l’aut aut), vorrà Mario Monti rischiarne altre con il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola per Monte Carnevale? Ecco perchè c’è chi ritiene più plausibile, alla fine, la soluzione Pian dell’Olmo, territorio di Roma ma al confine con Riano.

Una ipotesi sulla quale i tre enti locali potrebbero anche convergere, nonostante alcuni lavori da fare, e che Clini non bocciò. Di siti però Campidoglio, Provincia e Regione, per motivi diversi, non vogliono parlare. Secondo il sindaco Gianni Alemanno »il totodiscariche è il modo migliore per creare polemiche e ostacolare il lavoro di Sottile«. Polverini, invece, che sosteneva Corcolle e Pecoraro, ha deciso di rientrare nelle sue esclusive competenze: »Non interveniamo più sulla discarica, non ci compete e non ce ne vogliamo occupare. Daremo il parere a sito scelto. Ma Clini non ne parli con noi, ma con Sottile, che spero trovi condizioni migliori dal punto di vista tecnico e istituzionale di Pecoraro«. Il nuovo commissario, che si è preso qualche giorno per farsi una idea, oggi ha chiuso il cerchio degli enti locali incontrando Nicola Zingaretti. Mezz’ora, spiegano da Palazzo Valentini, per una prima valutazione della situazione e vedersi illustrare »i risultati raggiunti dalla Provincia nella differenziata che, in meno di 4 anni, nei 120 comuni attorno alla Capitale è passata da 25 mila abitanti a circa 800 mila«.

È la differenziata il vero nodo, secondo Clini: per lui a Roma, se si parte subito si può arrivare in 18 mesi al 50%. Per Angelo Bonelli, leader nazionale dei Verdi, serve addirittura un commissario ad hoc, e ha proposto l’esperto Raphael Rossi. Il coordinatore laziale Nando Bonessio ha lanciato invece una proposta a Sottile: »Il suo primo atto sia convocare i comitati«. Quei cittadini che, ciascuno nel rispettivo territorio, è pronto alle barricate contro la discarica.