Roma, accoltellò un cane: “Ho agito per legittima difesa”

19/04/2012 di

«È stata legittima difesa. Il mio cane era in estremo pericolo». Così si è giustificato l’uomo di 32 anni, che a fine febbraio ridusse in fin di vita, colpendolo tre volte con un coltello e poi scappò, un cane labrador che si era azzuffato con il suo volpino all’interno del parco di Villa Ada. L’uomo, incensurato, che collabora nello studio di architettura del padre, è stato denunciato dai carabinieri della stazione Roma-viale Eritrea per il reato di maltrattamenti di animali.

La «vittima» fu subito trasferita nella clinica veterinaria San Francesco e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, ora però sta bene. I carabinieri hanno dovuto fare delle indagini per individuare il colpevole e soprattutto capire se l’accoltellatore era «seriale» ma è stato accertato che si è trattato di un fatto isolato. Il 29 febbraio scorso il trentaduenne si trovava a spasso con il proprio volpino all’interno del parco, quando da lontano si accorse che aveva ingaggiato una lotta con un labrador. Di fretta si avvicinò agli animali, li divise, prese «l’avversario» del suo cane per il collo, estrasse un coltellino tascabile, di modeste dimensioni, ed lo colpì con tre fendenti provocandogli gravi feriti davanti agli occhi impietriti del proprietario, un ragazzo di 26 anni, che denunciò il tutto ai carabinieri.

Ieri i militari, dopo aver raccolto numerose testimonianze, riscontrate poi da diversi servizi di osservazione all’interno del parco di villa Ada, sono arrivati al 32enne che ha detto di portare con sè il coltello per tagliare gli arbusti all’interno del parco o per andare a cercare funghi.