Evasione fiscale a Roma, nel mirino vip e artisti

12/11/2011 di

Ci sono anche un noto attore e un aiuto regista tra gli otto denunciati che hanno evaso il fisco a Roma e provincia per 18 milioni e 600 mila euro. Le Fiamme gialle della Capitale hanno appurato che non hanno dichiarato imposte superiori ai 77mila euro, ovvero circa il 40% dei loro incassi.

Gli investigatori hanno anche accertato che era stata evasa l’Iva per quasi due milioni ed ottocentomila euro. Durante l’operazione, scattata anche sulla base di segnalazioni giunte al numero 117, sono state eseguite in tutta la provincia 59 verifiche fiscali, di cui 36 a Roma, che hanno riguardato quasi tutte le categorie professionali – dagli avvocati agli architetti, dai notai ai medici odontoiatri ed ai commercialisti – e undici artisti, per lo più del mondo del cinema, della musica e dello spettacolo. In qualche caso, specie in assenza di scritture contabili, sono stati di grande aiuto per i finanzieri gli accertamenti in banche, poste ed altri intermediari finanziari, per ricostruire il giro d’affari degli interessati. Sono così emersi anche 15 evasori totali, ovvero inottemperanti agli obblighi di dichiarazione delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap. Tra i casi più eclatanti, quelli di un attore di fiction andate in onda sulla Rai e su Mediaset, e di un medico odontoiatra sottoposti a controllo da parte dei finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria della Capitale. Il primo, residente a Canale Monterano, un paese vicino a Roma, aveva dimenticato di presentare la dichiarazione annuale, dopo avere movimentato somme sul proprio conto corrente per importi ammontanti a circa quattro milioni e cinquecentomila euro. Il secondo, invece, aveva dichiarato 263mila euro ma ne aveva in realtà guadagnati oltre tre milioni e cinquecentomila, pari ad un tredicesimo dei redditi effettivamente conseguiti. Plauso all’operazione delle Fiamme Gialle è venuta da parte del delegato del sindaco Alemanno alla Sicurezza, Giorgio Ciardi: «Gli importanti risultati ottenuti in termini di recupero dei contributi e delle relative denunce, che rappresentano il resoconto provvisorio di controlli ancora in corso, dimostrano che l’impegno delle forze dell’ordine per garantire legalità e rispetto delle regole non ammette eccezioni nè sacche di impunità, e passa anche attraverso un controllo economico del territorio selettivo e finalizzato. L’amministrazione Alemanno non può che condividere e sostenere l’azione e l’impegno delle Fiamme Gialle per il rispetto della legalità e per l’equità fiscale».