Roma, allarme classi pollaio: anche più di 30 alunni

12/09/2011 di

Dalle elementari ai licei. Suona la campanella e l’allarme è trasversale: le ‘classi pollaiò. Aule da 29, 30, 32 persone, in cui, riferiscono gli stessi presidi «si rischia di non lavorare bene». «Abbiamo prime sovraffollate oltre ogni limite umano – afferma il dirigente del liceo scientifico Talete di Roma, Antonio Panaccione – fino a 32 ragazzi. Non c’è più spazio per fare nulla, abbiamo dato fondo a tutti i locali utilizzabili, andando a finire anche in quelli non sicuri».

«Dal 4 settembre – gli fa eco la preside della scuola elementare e media di via Laparelli (ex Pisacane) – abbiamo avuto un boom spaventoso di richieste ma io non ne posso accogliere più. Ho già classi da 27-28 alunni!». Al Talete, che quest’anno conta ben 45 classi, i problemi non riguardano solo le aule ‘pollaiò, ma anche i locali e la sicurezza. «Oltre al fatto che siamo strapieni – riferisce Panaccione – per motivi di sicurezza ci stanno murando anche un’ala dell’istituto dove ci sono 4 classi. Non sappiamo come fare, stiamo cercando altri locali. Oggi è il primo giorno di scuola e già dobbiamo mettere le toppe, così non si lavora». Poi un affondo al Governo: «Io dico che il risparmio non può essere fatto solo sulla scuola, stiamo soffrendo e pagando un prezzo che, se non si inverte subito la rotta, distruggerà le giovani generazioni». I disagi si avvertono anche in un altro liceo scientifico romano, il Bertrand Russel, da sempre all’avanguardia per le nuove tecnologie. Anche nell’istituto di via Tuscolana, dove ogni aula ha una lavagna interattiva e pc e internet sono pane quotidiano, il sovraffollamento crea malumori. «Abbiamo due casi limite – fa sapere il preside Dario De Luca – due classi over 30. Ci troviamo a subire questa situazione e non possiamo fare altro, ma di certo classi così numerose intralciano il cammino didattico. Si pone un problema di spazi e di valutazione e tutto è affidato alla discrezionalità degli insegnanti».

E, dal centro di Roma, alza la voce anche Rossella Sonnino, dirigente scolastica della scuola media Buonarroti e della elementare Regina Elena: «Alle elementari abbiamo dovuto fare classi da 27 bambini, ma fortunatamente il sovraffollamento non si nota perchè la scuola ha aule molto grandi. Il problema maggiore si avverte alle medie, dove ho classi numerose in locali piccoli. È una follia inserire 25 bambini con la presenza di disabili – aggiunge – e non solo per ragioni didattiche, anche per motivi di spazio. Per evitare tutto questo bastava che ci dessero una sola classe in più. L’avevamo chiesta ma la risposta è stata no».