Studenti derubati sul treno, due arresti

04/06/2011 di

Sono accusati di essere i capi della banda di teppisti nell’ottobre 2009, avevano aggredito, picchiato e derubato studenti più giovani che viaggiavano sul treno Nettuno – Roma. Si tratta di due ragazzi di 20 e 23 anni, arrestati dagli agenti del Commissariato di polizia di Anzio diretto dal vicequestore Fabrizio Mancini, per concorso in rapina aggravata e lesioni personali. Arresto che arriva dopo lunghe indagini coordinate dalla Procura di Velletri. Gli episodi sono tre in particolare, almeno quelli denunciati dalle vittime. Il primo riguarda un minorenne, aggredito in treno da un gruppo di ragazzi di 15-16 anni, poi preso a schiaffi da uno più grande che gli aveva intimato di consegnargli il portafogli e il lettore mp3 e al diniego del ragazzo lo ha preso a pugni al volto. Situazione per cui il giovane era dovuto ricorrere al pronto soccorso. Una settimana dopo si era presentato al Commissariato, accompagnato dal padre, un altro minorenne che confermava l’accaduto aggiungendo altri particolari come il fatto che il capobanda avesse minacciato di dar fuoco, con l’accendino acceso, ai pantaloni della tuta sintetica di un altro studente che tentava di difendere l’amico e aveva minacciato, picchiato e sputacchiato chi si stava opponendo. I teppisti erano scesi alla stazione FS di Villa Claudia, minacciando i minorenni di rappresaglie se avessero denunciato l’accaduto.