Primo Maggio, atteso un milione di fedeli

28/04/2011 di

Oltre un milione di persone a Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo II e un piano sicurezza molto articolato, che sarà firmato in queste ore dal questore di Roma, contenuto in un’ordinanza di 200 pagine, e misure per curare le vittime di eventuali attacchi di bioterrorismo. I primi arrivi dei pellegrini nella Capitale, che parteciperanno all’evento sono previsti tra domani e venerdì, mentre – come spiega il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro – «se gli arrivi saranno graduali, le maggiori criticità saranno dovute al deflusso» delle migliaia di persone alla fine della tre giorni. Nell’ordinanza «dispositiva» del questore, che sarà firmata in queste ore, è previsto sul fronte delle misure preventive, un «centro gestione per la sicurezza dell’evento» e tre diversi livelli in cui sarà suddivisa l’area interessata, il cui epicentro sarà piazza San Pietro. I quattro maggiori eventi previsti tra sabato e lunedì sono la veglia di preghiera il 30 aprile a San Pietro, dalle 17,30, la cerimonia di beatificazione il primo maggio in concomitanza con il concerto di San Giovanni e la messa di ringraziamento il giorno seguente. Sorvegliati speciali saranno gli scali portuali, ferroviari ed aeroportuali, presso i quali è previsto l’arrivo dei fedeli mentre per l’ingresso in piazza San Pietro sono previsti rigidi controlli delle forze dell’ordine anche con il supporto dei portali ‘metal-detector Rapiscan’. «Saranno tre giorni impegnativi per la questura e le forze dell’ordine», ha commentato il questore di Roma Francesco Tagliente. Non mancano le misure preventive per far fronte ad eventuali attacchi chimici. Al Policlinico Gemelli di Roma, in collaborazione con il 118, sarà allestita una tenda di decontaminazione. In campo scenderanno, se sarà necessario, anche unità cinofile e gruppi speciali, pronti a fronteggiare qualsiasi imprevisto. E per i fedeli collezionisti, che arriveranno nella Capitale per la Beatificazione, l’Atac metterà in vendita a Roma da dopodomani 500 mila biglietti con l’immagine di Wojtyla in preghiera. A denunciare un calo degli incassi sono invece gli albergatori di lusso. L’Associazione internazionale dei direttori d’albergo ha fatto sapere che, nel periodo dei giorni intorno al 1° Maggio si registra, rispetto al 2010, un calo delle prenotazioni del 15-20% negli alberghi a 4-5 stelle. Per l’Aida è un dato imputabile al «timore dei turisti, spaventati dal caos che potrebbe essere provocato dal massiccio afflusso di pellegrini a Roma.