Treno Roma-Fiumicino? E’ da Terzo Mondo

23/02/2011 di

«Abbiamo un collegamento ferroviario Fiumicino-Roma da Terzo Mondo, e che costa anche molto». Il presidente di Alitalia Roberto Colaninno, ospite agli Stati generali della capitale, critica aspramente il servizio che collega l’aeroporto alla stazione Termini. «Dobbiamo assolutamente spingere affinchè questo collegamento venga migliorato – aggiunge parlando con i giornalisti – in termini di qualità e di costi».

«Fra due-tre anni non si potrà più arrivare a Roma. Abbiamo un problema di accessibilità all’aeroporto e di qualità dell’infrastruttura – dice dal palco l’amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli – Io ho qualche imbarazzo, quando incontro gli amministratori delegati di Air France e Klm, nell’avere una situazione infrastrutturale come quella di Fiumicino, candidato ad essere l’hub più importante del Sud». «Il treno veloce è la strada per connettere gli aeroporti – continua Sabelli – perchè le strade non concedono un servizio efficiente. Ma il servizio oggi è scadente. Non discutiamo neppure sul prezzo, che ci sembra ben pagatò Misuro le parole perchè rispetto il lavoro di tutti e Moretti lo sa». L’intervento strappa applausi alla platea e l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato risponde a stretto giro. Il gruppo Fs gestisce il servizio di treni veloci anche meglio di altre aziende europee e può fare la stessa cosa su Fiumicino, dice in sostanza Moretti. «Il rapporto tra Fiumicino e Roma Termini è dentro un contratto di servizio con la Regione Lazio – spiega – noi non prendiamo un euro per il servizio perchè gli introiti vengono riutilizzati per garantire i viaggi a un euro sull’anello di Roma». «O quel servizio si separa e si lascia una gestione autonoma – conclude Moretti – o le critiche devono essere gestite in modo diverso». Secondo l’ad di Fs, la soluzione è «tagliare tutti i vincoli di gestione». Il collegamento è fondamentale soprattutto in vista dell’ampliamento di Fiumicino, il cosiddetto ‘Fiumicino 2’ che diventa indispensabile per la crescita del traffico sull’aeroporto romano. E non usa mezzi termini il sindaco di Roma, Gianni Alemanno: «Quella di Fiumicino 2 è la madre di tutte le battaglie: senza questa non andiamo da nessuna parte». Per questo, ha assicurato, «subito dopo gli Stati Generali comincia l’offensiva. Tutti i ministeri interessati devono sbloccare le risorse perchè Fiumicino 2 possiamo e vogliamo averlo».