Mutui, a Latina l’importo medio è 121.734 euro
Arrivano i dati del Barometro CRIF – che rileva in modo puntuale l’andamento delle richieste di prestiti e mutui da parte delle famiglie (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) interrogate su EURISC – il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 85 milioni di posizioni creditizie – che mettono in evidenza una sostanziale crescita delle richieste di credito da parte delle famiglie italiane nell’anno 2018 appena concluso.
Per quanto riguarda il Lazio, dallo studio di CRIF emerge come nel 2018 il numero di richieste di nuovi mutui e surroghe abbia fatto però registrare una diminuzione del -2,2% rispetto all’anno 2017, un dato peggiore rispetto a quello nazionale, in flessione del -0,6%. A fronte della dinamica positiva fatta registrare dai nuovi mutui, la contrazione complessiva del comparto è ascrivibile al significativo rallentamento dei mutui di sostituzione.
A livello provinciale, solo in due provincie si è registrato un incremento: Viterbo (+2,0%) e Rieti (+1,3%), mentre le altre si collocano tutte in territorio negativo, con la performance peggiore a Roma, che fa segnare una contrazione del -2,6%, seguita da Latina (-1,3%) e Frosinone (-0,9%).
Relativamente agli importi medi richiesti, invece, si registra un aumento complessivo rispetto alla precedente rilevazione, con la provincia di Roma che guida la classifica regionale con 154.108 Euro mediamente richiesti, seguita a debita distanza da Latina (121.734 Euro) e Frosinone (110.367 Euro). Il valore medio più contenuto, al contrario, è quello richiesto nella provincia di Viterbo, con 99.147 Euro.
Per quanto riguarda il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre ecc.), il Lazio si è distinta per un aumento pari a +1,4% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, Viterbo conquista la vetta della classifica regionale con una crescita del +8,2%. Seguono Rieti (+6,5%) e Roma (+1,5%). Latina e Frosinone, invece, fanno segnare le uniche due contrazioni in Regione, rispettivamente con -1,7% e -0,1%.
In termini di importo, per i prestiti finalizzati richiesti in regione la media è stata pari a 6.100 Euro, lievemente inferiore rispetto al dato nazionale, ma in crescita rispetto al 2017 in tutte le province.
Rieti fa segnare l’importo medio più consistente con 7.094 Euro richiesti, seguita da Viterbo, con 6.515 Euro. Con 6.104 Euro richiesti Roma si allinea al dato regionale. L’importo medio più contenuto, invece, è stato registrato a Latina, con 5.821 Euro.
L’andamento delle richieste di prestiti personali
Anche per le richieste di prestiti personali il Lazio ha visto un aumento apprezzabile nel 2018, con un +8,1% rispetto all’anno precedente, seppur leggermente al di sotto della performance rilevata a livello nazionale (+9,1%).
In Regione spiccano Viterbo con la crescita più robusta, pari a +13,6%, e Rieti, con +13,2%. Anche la provincia di Latina si caratterizza per una variazione più che positiva, con un +9,9% rispetto alla precedente rilevazione. In coda alla classifica regionale si colloca Roma, con un incremento più moderato, pari a +7,3%.
Infine, per quanto riguarda l’importo medio dei prestiti personali richiesti, il Lazio registra un valore pari a 12.708 Euro, lievemente al di sotto della media nazionale. Latina si colloca al primo posto in regione, con 12.877 Euro richiesti, seguita a breve distanza da Roma, con 12.801 Euro. La provincia di Rieti, al contrario, fa segnare l’importo medio più contenuto, con 12.063 Euro.
“Nell’anno appena concluso l’andamento delle richieste di credito da parte delle famiglie ha evidenziato segni di vitalità, beneficiando di condizioni di offerta e di tassi applicati ancora favorevoli, grazie anche a una rischiosità che si è mantenuta su livelli contenuti” – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF -. Per il 2019 le prospettive del mercato dovrebbero mantenersi positive anche se, sul fronte delle erogazioni, bisognerà valutare con attenzione l’evoluzione dei costi di provvista e dei vincoli di bilancio degli istituti di credito”.
“Nel complesso, il comparto dei nuovi mutui immobiliari con finalità d’acquisto ha mostrato segnali di recupero mentre le richieste di surroga hanno fatto registrare un rallentamento, soprattutto nella prima parte dell’anno. Più vivace l’andamento dei prestiti, in particolare grazie alla dinamica di quelli personali che si sono caratterizzati per un ritmo di crescita decisamente positivo – aggiunge Capecchi.
“In questo contesto, per cogliere tutte le opportunità di un mercato che dovrebbe proseguire il suo percorso di consolidamento anche nel 2019, ancorché in trasformazione, le aziende di credito dovranno costruire un’offerta sempre più mirata, personalizzabile e digitale, che esalti l’esperienza di ricerca e di acquisto del prodotto desiderato in chiave customer experience; una nuova proposizione in grado di intercettare e fidelizzare una clientela in continua evoluzione e incline a prendere le proprie decisioni di spesa sul web, anche sulla base di giudizi espressi da altri consumatori. In quest’ottica appare fondamentale gestire in modo diverso le opportunità di contatto offerte dai canali digitali, implementando strumenti ad hoc che consentano processi agili e veloci, in grado di assicurare l’easy-board della clientela senza tralasciare le adeguate verifiche antifrode e antiriciclaggio nonché la valutazione ‘one-click’ della sostenibilità dell’operazione, in accordo da un lato con le esigenze dei clienti, e con gli obblighi normativi dall’altro” – conclude Capecchi.
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