Rifiuti, Legambiente: “Inaccetabile il Piano B”
«È inaccettabile il tentativo di contemplare in via preventiva una sorta di
‘Piano B’, chiamato eufemisticamente ‘scenario di controllò, che, quasi augurandosi
il fallimento degli obiettivi prefissati di riduzione dei rifiuti, è pronto a dare la
stura alla vecchia e insostenibile logica impiantistica: nuovi inceneritori e
allargamento delle discariche». Lo afferma la direttrice di Legambiente Lazio
Cristina Avenali in merito al nuovo piano rifiuti della Regione Lazio.
«Far esordire il nuovo Piano rifiuti del Lazio mettendo le mani avanti con la
richiesta di un deroga sulla raccolta differenziata non è certo il modo per partire
con il piede giusto – spiega Legambiente -. Il primo impegno dovrebbe essere infatti
quello di mettere in campo ogni sforzo, sul piano della strategia, della gestione e
degli investimenti, per concentrarsi sul raggiungimento di un obiettivo ambizioso».
Secondo Avenali «il nuovo Piano del Lazio, ad una prima valutazione, pone obiettivi
interessanti e comunque previsti dalla normativa nazionale. Per non farlo rimanere
sulla carta, come avvenuto con i tanti Piani del passato – spiega -, è necessaria
però la massima chiarezza sulla sua attuazione: azioni, tempi, strategie,
investimenti e coinvolgimento degli enti locali. Proprio da questi ultimi viene
l’esempio di buone pratiche per la riduzione dei rifiuti che in questi anni si sono
diffuse con successo e ottimi risultati in tanti Comuni ‘riciclonì del Lazio. Negli
stessi quartieri di Roma dove è stato attuato il modello di raccolta ‘porta a portà
la differenziata ha raggiunto il 65%».