Scoppia il caso Ostia, illegalità diffusa e ipotesi commissariamento
Ostia va spedita verso il commissariamento. Dopo il chiaro allarme mafia sul litorale lanciato, nemmeno una settimana fa, da Matteo Orfini e dopo l’annuncio di dimissioni – su cui sembravano esserci dei margini di ripensamento – del minisindaco Andrea Tassone, è il commissario del Pd per il municipio di Ostia, Stefano Esposito, a mettere il punto. «Il livello di illegalità diffusa» è tale che «l’unica strada per restituire ad Ostia e ai sui cittadini la dignità e la legalità che meritano e l’invio di un commissario», spiega il senatore dem. E Tassone annuncia la fine della sua esperienza amministrativa, in maniera definitiva. Di recente si era parlato di una nuova giunta composta anche da ‘big’ a supporto del presidente del municipio, ma Esposito ora taglia corto: «Nonostante la disponibilità a far parte della nuova giunta di personalità come Livia Turco e Marco Causi, ritengo che il clima all’interno della città di Ostia e delle strutture amministrative non consenta più una normale e regolare gestione del municipio».
Il senatore dem ringrazia Tassone e la sua giunta per «il comportamento responsabile e auspica un commissario »che possa rendere trasparente gli atti amministrativi che l’amministrazione Tassone ha messo in cantiere in questi due anni e sostenere con forza l’azione del commissario per il litorale, Alfonso Sabella«, di recente indicato per tale ruolo dal sindaco Ignazio Marino. »Ci tengo – prosegue – a sottolineare che questa scelta è puramente frutto di una valutazione politica e non contiene alcuna valutazione legata a vicende giudiziarie che spettano esclusivamente all’azione della magistratura che il Partito democratico di Ostia, nessuno escluso, intende sostenere e aiutare. A cominciare da domani lavoreremo per costruire un’ampia alleanza con le forze sane di Ostia«. »Per una volta il Pd ha fatto la scelta giusta – il commento del senatore di Area Popolare Ncd-Udc Andrea Augello -, ma non si può nascondere che stiamo registrando la prima grande vittoria politica del Ncd a Roma, visto che solo quattro giorni fa il presidente Tassone farneticava di costituire una supergiunta«. Mentre Tassone fa sapere: »Raccolgo l’invito del senatore Esposito di rassegnare le dimissioni da presidente del X Municipio di Roma. Era da giorni che pensavo che senza la squadra con la quale ho vinto le elezioni, e con cui ho condiviso le scelte amministrative, non aveva senso politico proseguire questa esperienza. Spero che il lavoro fatto dal sottoscritto e dalla mia maggioranza, teso al risparmio di risorse pubbliche e a favore dei cittadini, non sia gettato alle ortiche«.