Cyberbullismo, 300 casi segnalati dalla polizia postale

20/11/2014 di
polizia_postale_latina_4576252356

ragazza_telefono_cellulare_computerSono 300 i casi di cyberbullismo segnalati alla Polizia Postale e delle Comunicazioni nel 2014, il doppio dell’anno precedente, 30 i minorenni denunciati all’Autorità Giudiziaria per aver diffuso immagini pedopornografiche sul web, 419 persone denunciate e 37 arrestate per aver cercato, detenuto, scambiato in rete immagini di abusi sessuali su minori, 1745 i siti pedopornografici oscurati e inseriti nella black list, 18.450 i siti monitorati nel 2014: questi sono i numeri che descrivono la faccia oscura del web in Italia.

Domani presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma, è previsto un evento con cui la polizia postale e delle comunicazioni coglie l’opportunità offerta dal semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea per condividere con i partner del pubblico e del privato sociale, italiani ed internazionali, istituzionali ed aziendali, una riflessione comune sulle migliori strategie congiunte di protezione dei minori on-line.

All’evento, alla presenza del vice capo vicario della Polizia di Stato, prefetto Alessandro Marangoni, del direttore centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i Reparti Speciali, Roberto Sgalla e del direttore del servizio polizia postale e delle Comunicazioni, Antonio Apruzzese, partecipano l’Autorità Nazionale Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, E.N.O.C.- European Network Homebudsmann Child, la senatrice Elena Ferrara, la professoressa Maria Rita Parsi per il Comitato ONU sui Diritti del fanciullo, rappresentanti del Miur, i network europei Inhope e Insafe, Interpol, Europol, Save Children Italia, sos il Telefono Azzurro, I.C.T. Coalition, Facebook, Google e altre ong e network internazionali di tutela dei minori.