Cisterna, scuole alle prese con le carenze di spazi e manutenzione
La prima campanella della scuola è suonata da quasi due settimane, ormai, e i bambini sono tornati sui banchi di scuola per un nuovo anno. Ma al rientro hanno dovuto fare i conti con gli stessi problemi che da anni le scuole di Cisterna si portano dietro.
Le scuole dell’infanzia e le elementari sono state accorpate da tempo tutte quante sotto un unico dirigente scolastico, la preside Patrizia Pochesci, che si trova a gestire 9 plessi scolastici, dislocati per tutto il territorio periferico del comune; dalle scuole del quartiere San Valentino a 17 Rubbie a Le Castella, passando per la scuola di Cerciabella.
Quest’ultima è tra i casi più difficili. La scuola, da quarant’anni, si trova in un garage, con un piccolo giardinetto antistante l’entrata per i giochi dei bambini, e ormai è diventato insufficiente per le esigenze dei fanciulli e delle famiglie. Dopo una riunione preliminare la settimana scorsa, oggi, amministrazione comunale, dirigenza scolastica e una rappresentanza dei genitori si incontreranno per definire la situazione, soprattutto sulla scorta della proposta del comune di spostare i 55 bambini in altre scuole della città, come Borgo Flora, Collina dei pini o Franceschetti.
I genitori, però, non ci stanno a una proposta del genere perché vedono andare via anche l’ultimo servizio pubblico della località alla periferia della città. Quindi, si sta cercando di trovare una soluzione di compromesso.
Per quanto riguarda la situazione nelle altre scuole, i problemi strutturali sono sempre gli stessi, conferma la preside Pochesci. Ci sono le richieste depositate in comune che sono in attesa di essere onorate. Muri vecchi e tutti scritti, porte rotte, bagni molto spesso guasti sono i problemi che affliggono le scuole, sebbene l’arredamento scolastico sia stato rinnovato da poco.
Va meglio la situazione per gli altri istituti scolastici, le scuole medie e le scuole superiori, con l’istituto Darby che può contare su una struttura nuova e moderna, il campus dei licei Massimiliano Ramadù, con mezzi e tecnologie all’avanguardia, vista la recente costruzione del plesso.
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