RIFIUTI, TUTTI CONTRO LATINA AMBIENTE

11/10/2007 di
di MONICA FORLIVESI *
 
Il rimborso di quanto pagato in più per la bolletta dei rifiuti è un atto dovuto. Ora chi ha sbagliato deve pagare. Non ha dubbi su questo l’opposizione consiliare: i rapporti con la Latina Ambiente si devono chiudere. Lo avevano anticipato sia l’Ulivo sia Progetto per Latina in Consiglio comunale, la maggioranza a quel punto ha chiesto un paio di settimane di tempo per valutare e decidere. La minoranza invece non è stata con le mani in mano neppure 24 ore.

 
Giorgio De Marchis, il consigliere che per mesi è andato in giro per la città compilando le istanze di rimborso ai cittadini, ha presentato una mozione in cui chiede la risoluzione del rapporto con la società partecipata. Il partito di Cirilli non ha dubbi: la partecipata è inaffidabile, l’unica strada è chiudere ogni rapporto, in caso contrario Fabio e Fabrizio Cirilli non esitano a parlare di «complicità».

«E’ arrivato il momento, dopo quasi dieci anni dalla sua costituzione – dice De Marchis – di avviare una verifica approfondita della Latina Ambiente e delle sue attività. Il suo avvento ha rappresentato un vero choc per la città, i costi del servizio sono aumentati a dismisura». E accusa il centrodestra: «Finestra prima e Zaccheo poi hanno concesso alla partecipata, senza gara di appalto, tutti i servizi che riguardano la gestione dell’ambiente permettendo l’“apertura” di una seconda discarica a Borgo Montello. Viene da chiedersi, alla luce del dibattito di ieri (mercoledì, ndr) come abbiano fatto i consiglieri di maggioranza ad affidare alla Latina Ambiente la gestione della Tia senza prima verificare se la partecipata fosse in grado di erogare il servizio in modo efficiente e trasparente». La conclusione è che il Partito democratico «non può che rimarcare la propria posizione, nota peraltro da anni, ovvero che la Latina Ambiente va sciolta e cha vanno risolti tutti i contratti in essere».

Rincara Progetto per Latina a proposito del tempo che la maggioranza si è presa per decidere: «La loro richiesta, per valutare la concreta percorribilità delle procedure necessarie per la risoluzione del rapporto con la Latina Ambiente, non dovrà essere l’occasione per minimizzare le gravi responsabilità riscontrate per arrivare, magari attraverso qualche censura o sanzione, o semplice approfondimento, al mantenimento dell’attuale realtà in barba ai cittadini. Una situazione che evidentemente può far comodo, come già accaduto, a quella parte della classe politica che cerca l’occasione di piccoli clientelismi come l’assunzione pre-elettorale e la piccola o grande sponsorizzazione di società sportive e così via».
Ieri mattina intanto De Marchis ha presentato una mozione, che si aggiunge a quella già presentata dal capogruppo Maurizio Mansutti, chiedendo la revoca della convenzione tra Comune e Latina Ambiente, la revoca della delibera istitutiva della società e invitando la Giunta a revocare i contratti in essere con la Latina Ambiente. (* Il Messaggero, 12-10-2007)