‘Ndrangheta, operazione Mediterraneo: sequestri di slot machine a Latina

24/06/2014 di
carabinieri-latina-568791

carabinieri-latina-568791Operazione del Ros e dei carabinieri di Roma e Reggio Calabria contro la cosca Molè della ‘ndrangheta: 54 le ordinanze di custodia cautelare in corso di esecuzione dalle prime ore della mattina in diverse regioni; sequestrati beni e quote societarie per un valore complessivo di circa 25 milioni di euro. Gli arrestati sono accusati di associazione mafiosa, traffico di armi e stupefacenti ed intestazione fittizia di beni.

 Al centro delle indagini del Ros, coordinate dalla procura distrettuale antimafia reggina, le attività illecite di quella che viene considerata una delle più potenti cosche della ‘ndrangheta, con diramazioni in tutta Italia e all’estero. Le indagini, in particolare, hanno documentato i «consistenti interessi» della cosca in ramificate iniziative imprenditoriali e commerciali in Calabria, Lazio ed Umbria, oltre alla gestione di ampi settori della distribuzione delle slot machine su tutto il territorio nazionale. Accertati anche, sottolineano gli investigatori, «rilevanti traffici di armi dai paesi dell’est europeo e l’importazione di ingenti carichi di stupefacenti dal nord Africa».

ARMI. «Le armi di cui il sodalizio della cosca Molè si riforniva in Slovacchia venivano trasportate in Italia all’interno di furgoni con doppifondi predisposti». Il colonnello Daniele Galimberti del Servizio centrale del Raggruppamento operativo speciale (Ros) dei Carabinieri, ricostruisce così, con l’Adnkronos, la filiera del traffico di armi della struttura malavitosa sgominata dall’operazione “Mediterraneo”, il blitz fatto scattare dal Ros e dei Carabinieri di Roma e Reggio Calabria contro la cosca Molè della ‘ndrangheta. «L’organizzazione -spiega Galimberti- aveva tre strutture operative: una all’estero, una incaricata di trasportare le armi fino a Gioia Tauro e un’altra che si occupava della lavorazione, distribuzione e vendita delle armi. Nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati anche 4 fucili Kalashnikov».

INTERESSI A LATINA. Ma non solo. Gli interessi della cosca, infatti, si allungavano anche sul settore del gioco: «Controllavano ampi settori della distribuzione di slot machine sia a Reggio Calabria che nella provincia di Roma -rimarca il colonnello del Ros- e in queste ore sono in corso sequestri in Calabria e nel Lazio, tra Latina, Velletri e in provincia di Roma, di circa 100 macchinette distribuite da società gestite dall’organizzazione».

Inoltre la cosca «disponeva di ingenti profitti derivanti anche da attività imprenditoriali nel settore sanitario. Per questo -conclude il colonnello Galimberti- sono scattati, tra gli altri, sequestri a Terni e a Gioia Tauro».