Operaio morto a Ravenna, tre condanne

16/05/2014 di

Due patteggiamenti, anche per il fratello della vittima, una condanna con rito abbreviato e un rinvio a giudizio: si è chiusa così l’udienza preliminare per la morte di Daniele Morichini, di Sezze (Latina), 44 anni, rimasto schiacciato il 6 marzo 2012 dai 20 quintali di una cassa in metallo durante operazioni di scarico al porto di Ravenna.

Il fratello, 52 anni, è titolare della Ediltecnolatina Srl per la quale lavorava la vittima: ha patteggiato otto mesi. Sono 14 i mesi patteggiati invece dal carrellista della cooperativa di facchinaggio Cofari, un ravennate di 56 anni che quel giorno scaricava anche lui da un Tir le pesanti casse metalliche. Condanna a otto mesi in abbreviato per un quarantaquattrenne nato a Milano e delegato di area della Bunge Italia Spa, nel cui piazzale accadde l’incidente. A giudizio è andato un caposquadra della Cofari, un ravennate di 53 anni. Le parti lese sono già state risarcite.

Secondo le verifiche coordinate a suo tempo dal Pm Angela Scorza, il manufatto era caduto schiacciando la vittima che in quel momento si trovava vicino al camion. Inutile la corsa del 118: l’uomo era morto dopo pochi minuti di agonia. Ha lasciato la moglie e due figli di 20 e 15 anni nella loro casa del quartiere Casali.