ZACCHEO AUMENTA GLI ASSESSORI, L’OPPOSIZIONE INSORGE

04/10/2007 di
di MONICA FORLIVESI *

Vanno
fermati. A ogni costo. Fabio e Fabrizio Cirilli, i fratelli terribili
del Consiglio comunale di Latina, non hanno dubbi: in un momento in cui
in tutta Italia e a tutti i livelli si tentano di ridurre le spese di
ministeri e enti, nel giorno in cui Fini e Di Pietro presentano insieme
una proposta di legge bipartisan sui costi della politica, a Latina il
sindaco Zaccheo ha il coraggio di allargare la sua giunta, di portare
gli assessori da 12 a 14.

 


«Una scelta giustificata nella relativa
delibera – dice Fabrizio Cirilli – dalla necessità di aumentare
l’efficienza della struttura. E’ ridicolo, in un Comune in cui si è
votato a maggio siamo a ottobre e non sono ancora operative le
circoscrizioni, perché non ci sono i presidenti e i partiti di
maggioranza disertano, e non si sono ancora insediate le commissioni
consiliari. Ma di quale efficienza parliamo?». In realtà l’allargamento
dell’esecutivo, non è un mistero, è legato alla necessità di rispettare
gli accordi pre-elettorali tra il sindaco e gli alleati di Forza Italia
e dell’Udc.

Ma come fermare l’allargamento delle giunta? «Arriveremo
a sfruttare anche uno strumento mai utilizzato a Latina – dicono i
consiglieri – quello del referendum, coinvolgendo la città non solo
sull’allargamento della giunta, ma su un pacchetto di situazioni per le
quali vogliamo conoscere il parere dei cittadini».

La contestazione
è più ampia, riguarda il metodo con il quale l’amministrazione gestisce
la cosa pubblica. «Un sistema – dice Fabio Cirilli – che ci porterà al
dissesto, per questo presenteremo ricorso alla Corte dei Conti». La
classica goccia è stata quella del Consiglio comunale di venerdì scorso
quando si è discusso il riequilibrio di bilancio, «nella più assoluta –
dice Fabrizio – confusione di numeri. Il sindaco ha chiesto alla
maggioranza di votare la proposta della giunta a scatola chiusa,
invocando la “prassi consolidata”. Una prassi che porterà al dissesto.
E’ per questo che occorre chiarire le responsabilità politiche e
gestionali».

Fabrizio Cirilli invoca al senso di responsabilità:
«Non si tratta più di contrapposizione tra maggioranza e opposizione,
ma di responsabilità e irresponsabilità di chi rappresenta i cittadini.
Ogni padre di famiglia o imprenditore sa che non è saggio pagare i
debiti facendono altri come sta facendo l’amministrazione. Questa
“prassi” porta inevitabilmente al dissesto». E dissesto – sottolineano
– significherebbe aumento indiscriminato delle tasse; riduzione e, in
alcuni casi, blocco dei servizi e soprattutto impossibilità di
investimenti e quindi il blocco di qualsiasi prospettiva di sviluppo
per la città.
L’allargamento della giunta è all’ordine del giorno
della commissione Affari generali che si terrà oggi, per ora verrà
modificato lo statuto che poi dovrà passare in Consiglio comunale. Ma
già oggi – assicurano i consiglieri della lista Progetto per Latina –
inizierà la protesta. (* Il Messaggero, 04-10-2007)