Droga da Roma a Latina: 14 arresti

31/03/2014 di
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Sono 14 i destinatari dei provvedimenti cautelari eseguiti dai carabinieri nell’ambito dell’operazione «pizzutella» che ha permesso di sgominare due bande dedite allo spaccio di cocaina ed hashish. «Pizzutella» dal nome di una tipologia di uva particolarmente fiorente nelle aree interessate dall’operazione e dal periodo dell’inizio delle indagini, ossia della vendemmia di settembre.

In particolare nove persone sono finite in carcere, quattro ai domiciliari e per una è stato disposto dal gip di Velletri l’obbligo di firma. Circa 400 dosi alla settimana per lo più di cocaiana, per ventimila euro, è il giro dei due gruppi, uno che base a Segni, l’altro ad Artena. In comune alcuni clienti che si sono rivolti al secondo gruppo a causa della particolare violenza usata dal primo nella riscossione dei pagamenti per la droga.

Il dato è stato reso noto durante una conferenza stampa presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, piazza S. Lorenzo in Lucina, cui hanno preso parte, tra gli altri il colonnello Luciano Magrini della compagnia dei carabinieri di Frascati ed Emanuele Meleleo di quella di Colleferro. Estorsione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, furto in abitazioni. Sono i reati contestati a seconda delle singole posizioni dalla Procura di Velletri agli indagati.

Tra gli episodi di violenza a carico dei clienti dei pusher, che i militari hanno registrato, vi sono minacce telefoniche di uso di armi, nel caso di giovani assuntori minacce di chiedere i soldi direttamente ai genitori, ma anche aggressioni fisiche. In un caso ad un cliente con un debito di tremila euro, gli hanno anche preso la macchina. Per tornavi in possesso l’uomo si era anche detto disponibile a prenderne un’altra da una finanziaria. A fine agosto 2013, invece, un cliente esasperato a Colleferro accoltellò uno degli odierni arrestati ed un’altra persona che era in compagnia di quest’ultimo. Un giro ampio, quello delle bande, che da Roma (Tor Bella Monaca e Torrino) arrivava anche a Latina, Frosinone, l’Aquila, passando per Valmontone, Colleferro, Segni e Artena. La clientela andava da ventenni a 50enni.

L’indagine, avviata a fine 2012, ha visto già tra il novembre di quell’anno e il febbraio successivo l’arresto di altre cinque persone: quattro per detenzione e spaccio stupefacenti e uno per furto in abitazione. Tra gli odierni arrestati vi sono anche due fratelli imprenditori edili, due operai e un gestore di un bar di Segni, due fratelli operai di Gavignano, un disoccupato e un cittadino albanese di Valmontone, quattro operai di Artena. In contestazione, ad alcuni degli indagati, anche sette rapine compiute in ville.