Commercianti e usura, Latina tra le città più a rischio
In Italia sono 600 mila le vittime dell’usura tra i quali 200 mila commercianti. Un giro d’affari da 20 miliardi di euro l’anno, 50 imprese al giorno che cessano l’attività. Dati che dimostrano come stiamo ormai diventando la patria degli strozzini.
Sono dati preoccupanti che provengono da uno studio di Sos-Impresa Confesercenti che ha anche rilevato per Latina un titolo poco simpatico. La graduatoria nazionale delle città in cui i commercianti sono esposti maggiormente al rischio usura è la seguente: Pescara, Messina, Siracusa, Catanzaro, Taranto, Latina e Vibo Valentia. Il sesto posto raggiunto da Latina in questa particolare classifica si accorda peraltro con la ben nota posizione similare che purtroppo la provincia detiene nella lista delle città con il maggior numero di assegni protestati o cambiali non onorate.
La situazione quindi di estrema debolezza dell’economia pontina viene rilevata da parametri diversi in maniera ancora più esplicita ed il fenomeno dell’usura è ancor più grave se si considera che di solito, almeno in un caso su tre, l’usuraio è anche un mafioso.
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