SEQUESTRATE 900 TARTARUGHE PROTETTE

04/09/2007 di
La Guardia di Finanza di Latina
ha sequestrato circa 900 tartarughe protette dalla convenzione di
Washington. Dopo una lunga ed intensa attività investigativa
finalizzata alla individuazione di bracconieri di animali protetti, le
cui specie sono a rischio di estinzione e tutelate da convenzioni
internazionali e regolamenti dell’Unione Europea, gli uomini delle
fiamme gialle di Latina, diretti dal capitano Angelo Pisani, hanno
individuato i seguenti esemplari di tartarughe terrestri.

 

Lo rende
noto la Guardia di Finanza di Latina.
La specie testudo marginata, originaria della Grecia e dell’area
mediterranea; la testudo hermanni che ha origine in Italia e nell’area
mediterranea; la geochelone pardalis e la geochelone sulcata, specie
dell’Africa sub sahariana; la geochelone carbonaria, dell’ America
centro-meridionale; la testudo horsfieldi dell’Asia
centro-settentrionale; la geochelone elegans, le cui aree di origine
sono il Pakistan, lo Sri Lanka e l’India. Gli esemplari, alcuni dei
quali centenari dal peso di 40/50 chilogrammi, rinvenuti dai militari
della compagnia di Latina, sono stati valutati di grande interesse
scientifico e commerciale dagli esperti e veterinari dell’associazione
nazionale Tartaclub, nominati consulenti nel corso delle operazioni di
servizio.

 
In relazione alle caratteristiche degli animali,
alle eventuali cure necessarie e alla loro alimentazione sono stati
individuati quali custodi giudiziali uno specialista del mondo
circense per gli esemplari esotici, mentre gli esemplari mediterranei
sono stati affidati alla stazione zoologica-ambientale della provincia
di Latina.
 
Il bracconiere, un uomo di 54 anni di Aprilia, allevava
testuggini e geocheloni nel giardino di casa in condizioni di
soverchiante sovrappopolamento. L’allevatore non dichiarato ed ex
commerciante di animali ha così scoperto che il ‘bracconaggio
esentassè è più remunerativo di una regolare attività commerciale
per la quale occorre pagare tributi, avere un minimo di contabilità e
tutte le concessioni e autorizzazioni necessarie.
Le tartarughe sono state detenute in spregio della normativa sul
commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di
estinzione.
 
Gli obblighi imposti di comunicazione delle nascite e
delle morti sono stati disattesi e risultano pressochè inesistenti le
dichiarazioni di cessione obbligatorie per ogni specie protetta dal
1995 come le certificazioni cites, documenti questi indispensabili per
chiunque voglia detenere animali di specie protetta.
 
Al momento gli
investigatori hanno aperto, presso la procura della Repubblica di
Latina, un fascicolo processuale per l’allevamento e la
commercializzazione di animali protetti in violazione alla convenzione
di Washington. Le indagini sono ancora in corso.