Omicidio ad Aprilia, parla la testimone che vide l’agguato

23/10/2013 di
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Testimone chiave nel processo per l’omicidio di Ilir Lula, 42 anni, freddato il 20 giugno 2011 con sette colpi di pistola davanti al bar “Incontro” di Campoverde ad Aprilia. In aula ha parlato la donna che vide il delitto mentre entrava nel bar per prendere un caffè.

L’omiciido sarebbe la vendetta per un altro delitto che avvenne tre mesi prima nella stessa zona: il 25 marzo 2011 davanti a un bar tavola calda in via dei Rutuli tra Casalazzara e Campoleone poco dopo le 22 un altro albanese di 32 anni, Hicaj Fitus, fu ucciso a colpi di pistola semiautomatica. Per quel delitto è stato condannato a sedici anni Klodian Xhaferri.

I due omicidi sarebbero legati a una faida tra gang rivali albanesi che si contendevano l’espansione criminale sul territorio a sud di Roma. In particolare il controllo dello sfruttamento della prostituzione e del traffico di droga.

«Sono entrata nel bar e ho visto tre persone sedute al tavolo – ha riferito in aula la testimone protetta da un pannello per non essere vista in faccia dagli imputati – poi ho assistito alla scena terribile, quella scena che vorrei tanto dimenticare e invece mi rimane nella memoria». Sotto accusa Xhemi Hysai, 48 anni, albanese, ritenuto la mente del delitto organizzato forse come vendetta per quanto accaduto il 25 marzo, quando Fitus Hicaj fu ucciso per sbaglio, probabilmente scambiato per un’altra persona. L’altro imputato è Gazmir Hoxha, 38 anni, fermato mentre tentava la fuga in Grecia sotto falso nome.