Plasmon, l’azienda rassicura sul futuro

15/10/2013 di
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Rassicurazioni sul futuro produttivo del gruppo Heinz Plasmon in Italia e sulla volontà di superare l’attuale fase di crisi con una politica di investimenti, sono state fornite ai sindacati di categoria dall’azienda insieme alla disponibilità «ad aprire un confronto per individuare soluzioni condivise rispetto al piano di riorganizzazione, presentato il 18 settembre scorso, che prevede 204 esuberi». Lo afferma il segretario nazionale della Uila Tiziana Bocchi a conclusione della due giorni di incontri (in Assolombarda ieri, al Mise oggi) per discutere piano industriale e piano di riorganizzazione del gruppo.

“Nel considerare positivamente le aperture dell’azienda, insieme a Fai e Flai abbiamo però posto dei punti fermi al proseguo del confronto. Tra questi, trovare un punto di equilibrio tra piano industriale e riorganizzazione; valutare la possibilità di riportare all’interno del gruppo tutto ciò che è stato portato fuori, negli anni, in termini di produzioni e servizi; lavorare insieme al fine di utilizzare al meglio tutti gli strumenti disponibili a sostegno del possibile futuro impatto occupazionale, partendo dal criterio della volontarietà dei lavoratori. La Uila sottolinea infine “il positivo atteggiamento del Ministero dello sviluppo economico circa l’impegno a svolgere un ruolo di verifica e controllo della coerenza tra piano industriale e riorganizzazione”.

Il piano di esuberi annunciato riguarda i tre siti italiani di Milano, Ozzano (Parma) e Latina con una proposta di taglio occupazionale di circa il 25% del totale (circa 900 lavoratori). Nel dettaglio sono stati annunciati oltre 200 esuberi, 112 per lo stabilimento di Milano, 56 per Latina e 36 esuberi per Ozzano. Il confronto prosegue nei prossimi giorni, nella sede di Assolombarda e al Mise.