Findus, accordo per il futuro dello stabilimento

04/09/2013 di
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Esprimono grande soddisfazione i sindacati e i lavoratori della Findus di Cisterna di Latina, che hanno siglato, questo pomeriggio, nella sede della Regione Lazio, un accordo per il rilancio dello stabilimento a rischio chiusura.

Dopo alcuni tira e molla tra la proprietà dello stabilimento e i lavoratori, che volevano delle garanzie certe sul futuro loro e dell’azienda, ora si è arrivati ad un accordo definitivo che permette il prosieguo dell’attività lavorativa.

“L’accordo – afferma Tiziana Priori, segretario generale Fai – Cisl – prevede l’uscita volontaria di 57 lavoratori”, ai quali verrà corrisposta una buona uscita, offerta dall’azienda, che ammonta a 76.500 euro lordi per ogni unità, più il TFR e tre anni di mobilità. “L’azienda – ha aggiunto Priori – si è anche impegnata a rilanciare lo stabilimento di Cisterna”.

Per gli altri lavoratori, l’accordo prevede il reintegro immediato all’attività lavorativa e, grazie alla pressione dei sindacati, verranno reintegrati senza tenere conto delle giornate lavorative perse per scioperi o sospensione dell’attività. I lavoratori, perciò, potranno ricominciare a lavorare già dal prossimo 6 settembre.