Radioterapia a rischio, guasto un acceleratore lineare al Goretti

03/09/2013 di
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«Ad oggi l’unità operativa di radioterapia dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina lavora senza problemi, ma abbiamo uno dei due acceleratori lineari tecnicamente fuori uso dal primo settembre. E per questo abbiamo già predisposto dei piani straordinari nell’eventualità che ci possano essere problemi con quello funzionante e più recente. Come anche lo spostamento dei pazienti in terapia, e del personale che li segue, all’Istituto Regina Elena di Roma».

Ad affermarlo all’Adnkronos Salute è Ennio Bruno Cassetta, direttore sanitario dell’Asl di Latina, che fa chiarezza sulle voci di un possibile blocco delle attività del reparto di radioterapia, già colpito nel 2011 da un allagamento, dovuto alla sostituzione del vecchio acceleratore lineare, le macchine che permettono ai pazienti oncologici di poter fare le terapie.

«Nell’ospedale S.Maria Goretti – prosegue Cassetta – abbiamo due macchine, una assolutamente funzionate, con 7-8 anni di vita, l’altra sicuramente più datata e valutata dal nostro servizio tecnico fuori uso dal primo settembre. Alla luce di questo problema ci siamo mossi per tempo e preparati per fronteggiare questa nuova situazione. Abbiamo infatti organizzato i pazienti -sottolinea il direttore sanitario – su due turni giornalieri e predisposto, in caso di guasto all’unico acceleratore, un piano per trasferire a spese della Asl i pazienti e il personale che li segue all’Regina Elena di Roma. La struttura ha tre macchine di questo tipo e potrebbe dedicarcene una.

«In caso di necessità questo tipo di accordo tra Asl è previsto da una delibera della Regione Lazio – precisa Cassetta – ed è già accaduto quando ci fu l’allagamento del reparto nel 2011. Abbiamo deciso per questa soluzione anche per non farci trovare impreparati nell’eventualità di un gusto o di un problema all’unico acceleratore funzionante. Così i pazienti verrebbero portati a Roma con pulmini messi a disposizione dalla Asl di Latina, senza nessun ritardo nelle cure oncologiche».

Già nel 2011 l’Asl di Latina ha fatto presente alla Regione le problematiche legate al reparto di radioterapia «da marzo scorso – avverte Cassetta – abbiamo contattato di nuovo la Regione con maggiore convinzione e determinazione, perché oltretutto la macchina dichiarata fuori uso ha richiesto riparazioni costate circa 200 mila euro. Nell’ultima comunicazione abbiamo chiesto alla Regione la possibilità, in alternativa, di poter finanziare l’acquisto di una nuova macchina con l’avanzo di bilancio della Asl. Ma la risposta dell’amministrazione regionale – conclude Cassetta – è stata interlocutoria. Hanno voluto infatti ulteriori chiarimenti».