Santo Stefano, musica classica nel carcere borbonico

01/09/2013 di
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Dopo il successo delle prime due date, il 12 e il 17 agosto, Ventoclassic, la rassegna di musica classica dell’isola di Ventotene ideata e diretta da Piero Viti, sceglie come suggestivo scenario dell’ultimo concerto il carcere dell’isola di Santo Stefano, straordinaria cornice di uno spettacolo di musica e parole costruito sulle atmosfere, l’acustica e la storia stessa della struttura.

Il 3 settembre il carcere borbonico dell’isolotto di Santo Stefano riapre quindi le sue porte alla musica classica per replicare l’esperienza straordinaria di una performance musicale profondamente legata alle storie celate tra le mura dell’antico penitenziario. Lo spettacolo, intitolato “Nascette ‘mmiezo ‘o mare”, vedrà protagonista, in un concerto intervallato da letture, la cantante Marina Bruno, una delle maggiori voci sulla scena napoletana, che ripercorrerà le atmosfere di sofferenza e speranza con una rilettura della vita del carcere attraverso la cultura musicale popolare e d’autore. Ad accompagnare l’artista sarà Ernesto Lama, uno degli attori emergenti del Teatro partenopeo, che leggerà testi di Settembrini, Pertini e Spinelli. Si esibiscono i musicisti Mimmo Maglionico (fiati), Giovanni Migliaccio (voce e chitarra), Emidio Ausiello (tamburi a cornice), Carmine D’Aniello (voce e chitarra battente). Anche questo secondo spettacolo nel carcere diventerà un video, girato dalla regista napoletana Simona Cocozza, arricchito di vari contributi e suggestive immagini dell’isola di Santo Stefano.

Ventoclassic, arrivato quest’anno alla sua il Festival di musica classica, è ormai un appuntamento consolidato dell’estate di Ventotene. La manifestazione, ideata e diretta dal chitarrista Piero Viti, è promossa dall’Area Marina Protetta-Riserva Naturale Statale Isole di Ventotene e Santo Stefano, con il patrocinio del Comune di Ventotene, in collaborazione con l’Associazione “Accademia Mediterraneo Arte & Musica” e l’Associazione “Terra Maris”.