Il bilancio della Guardia di Finanza: 159 milioni sottratti al fisco
È stato festeggiato nella mattinata di ieri il 239° anniversario della fondazione del corpo della Guardia di finanza.
Nella sede provinciale del corpo, Palazzo M a Latina, si sono dati appuntamento i comandanti dei reparti della provincia e i militari del corpo in servizio alla sede, alla presenza del comandante provinciale della Guardia di Finanza di Latina, il colonnello Paolo Kalenda, che ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica e l’ordine del giorno straordinario del comandante generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo.
Nel pomeriggio, poi, il comandante Kalenda si è recato dal prefetto di Latina, Antonio D’Acunto, il quale ha voluto manifestare il proprio compiacimento per l’azione di servizio svolta dal corpo, nell’ambito della provincia, nonché inviare un indirizzo di saluto a tutti finanzieri dei reparti pontini.
Nei primi cinque mesi dell’anno, fanno sapere dal comando provinciale, il “piano d’azione”, messo in piedi dal comando, è stato rivolto al contrasto dei reati di natura economico – finanziaria. Nello specifico, sono stati sequestrati 33 milioni di euro, da parte della tenenza di Aprilia, nei confronti di tre componenti di una nota famiglia calabrese, a cui sono state applicate misure di prevenzione patrimoniale, con il sequestro di fabbricati, terreni, quote societarie, aziende, veicoli e conti correnti bancari.
L’arresto dell’amministratore delegato e di tre dirigenti della società aggiudicataria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel comune di Ponza, a cura dei finanzieri del gruppo di Formia e il sequestro di beni, per un importo pari a 3,5 milioni di euro.
Sul versante dell’evasione fiscale, sono stati eseguiti oltre 220 verifiche e controlli, che hanno permesso di rilevare circa 159 milioni di euro di base imponibile sottratta a tassazione, 33 milioni di iva evasa e 1 milione circa di ritenute non operate o non versate.
Nella provincia di Latina, poi, sono stati scoperti 76 violazioni amministrative accertate e sono stati scoperti 90 evasori totali. Sul fronte commerciale, inoltre, sono stati eseguiti 2.944 controlli sugli scontrini e ricevute fiscali, di cui 626 con esito irregolare, pari al 21,26% del totale.
Nel settore del contrasto all’usura, nell’ambito di due distinti interventi, sono stati denunciati a piede libero 11 soggetti. Mentre, per i reati contro la pubblica amministrazione, sono stati eseguiti 10 interventi che hanno consentito il riscontro di 11 violazioni e la denuncia a piede libero di 72 persone (la maggior parte dei quali pubblici amministratori responsabili di vari reati, tra cui spiccano l’abuso d’ufficio e la frode nelle pubbliche forniture).
In ultima analisi, nell’ambito della tutela ambientale, sono stati sequestrati 2.000 kg di rifiuti industriali, 1.500 mq di immobili di vario genere e denunciati 2 soggetti a piede libero.
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