Save The Children, genitori preoccupati per il futuro dei figli

20/05/2013 di
giovani-bambini-generica-latina24ore-769821223

L’allarme per il futuro dei bambini ed adolescenti in Italia lanciato da «Save The Children» si riflette anche nel Lazio dove gran parte dei genitori (il 34%) ha paura che i propri figli incontreranno in futuro molte difficoltà in più rispetto alle proprie.

Il 9% degli intervistati ha addirittura molta paura che non ce la faranno. E solo il 16% degli adulti pensa che i propri figli riusciranno a realizzare i propri sogni e ad avere una vita migliore della propria.

Un futuro anche lontano e altrove geograficamente: secondo il 29% dei genitori laziali i propri figli si dovranno impegnare molto per realizzare le proprie aspirazioni, mentre il lavoro dei sogni – lo dichiara un quarto di madri e padri – potrebbe richiedere il trasferimento all’estero, visto come opportunità (9%) o come ripiego (17%). Ma il lavoro dei sogni potrebbe anche restare un sogno: secondo 37% dei genitori laziali i propri figli si dovranno considerare fortunati se riusciranno ad averne uno qualsiasi.

La ricerca evidenzia comunque il grande impatto che la crisi ha avuto sulle famiglie laziali: il 70% dichiara di essere stata costretta a una serie di rinunce e riduzioni, dal tempo libero all’acquisto di capi di abbigliamento, passando per l’iscrizioni a corsi sportivi fino alle gite scolastiche. Il 30% delle famiglie, inoltre, ammette di non poter pagare l’università ai propri figli, i quali dovranno trovarsi un lavoro per contribuire alle spese (secondo il 20% dei genitori intervistati), oppure bisognerà fare un prestito (10%). E tra le rinunce a causa della crisi ci sono anche le vacanze, scomparse dalla vita familiare (lo dichiara il 19% dei genitori).

Tra le famiglie in difficoltà in Lazio, più di 6 su 10 hanno deciso di non chiedere aiuti esterni, mentre la famiglia allargata resta la prima risorsa per chiedere e ottenere un sostegno. Per un 10% degli intervistati la soluzione è rivolgersi a banche o finanziarie. »Aiuti economici diretti come la carta acquisti ai nuclei familiari in difficoltà – si legge nella ricerca di Save The Children – è la prima misura-anticrisi che i politici dovrebbero prendere per il 38% dei genitori, seguita dalla garanzia di accesso agli asili nido per le famiglie con bambini piccoli (24%) e dalla gratuità della mensa scolastica (17%)«.