Uccise il figlio che lo picchiava, Pietro Fraccaroli si difende

18/04/2013 di
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Un padre esasperato dalle violenze del figlio che lo sottoponeva a continue vessazioni e maltrattamenti. Per questo Pietro Fraccaroli, 70enne di Aprilia, ad agosto dello scorso anno, in preda all’esasperazione, al termine di un ennesimo violento scontro, ha ucciso il figlio Fabrizio, 34 anni, nella loro abitazione di via Perugia.

Nella prima udienza che si è svolta ieri, il giudice Costantino De Robbio ha ammesso le relazioni depositate dagli avvocati Carlo Alberto e Luca Melegari che già avevano ottenuto di procedere con il rito abbreviato. La linea difensiva è chiara: si vuole dimostrare come la reazione violenta del padre sia stata provocata da anni di soprusi e violenze subite dal figlio.

Al tribunale sono stati presentati anche tutti i verbali che certificano le lesioni e le minacce, denunce che i genitori erano stati costretti a presentare alle forze dell’ordine più volte. Nel corso dell’udienza il gup ha anche autorizzato la difesa a chiedere ai carabinieri di Aprilia un’informativa che descriva la personalità dell’imputato e quella del figlio. Insolito il contenuto di un altro documento, una dichiarazione di sostegno da parte degli abitanti del quartiere, la firma di quasi quattrocento residenti che esprimono solidarietà nei confronti di quell’uomo del quale hanno conosciuto il quotidiano vissuto di sofferenza. Intanto in aula si tornerà il 19 giugno, giorno in cui è prevista la sentenza.