PD: POLVERINI TAGLIA GLI STRAORDINARI AI MEDICI
La Giunta Polverini e Pdl, stanno preparando l’implosione del sistema sanitario del Lazio. Il timer è stato innestato due giorni fa , precisamente il 14 luglio, con l’emanazione di due decreti relativi al piano di rientro. Insieme formano la miscela che farà espoldere per combustione interna tutti i pronto soccorsi degli ospedali romani e laziali, tra la fine di settembre gli inizi di ottobre”. Lo sostiene il PD Lazio in una nota. “Per la fine del 2010 il sistema sanitario laziale – continua il partito – sarà come una sorta di Ground zero. I decreti sono il 60 e il 63.
Nel primo si stabilisce il blocco totale del turn-over per tutto l’anno in corso. Il blocco vale anche per tutte quelle autorizzazioni gia concesse dal tavolo tecnico ministeriale e volte all’assunzione di personale necessario a non lasciar scoperti settori strategici del sistema, cioè proprio i pronto soccorso. Le autorizzazioni concesse infatti erano sopratutto rivolte a coprire i buchi di personale che si stavano creando nei Dea in seguito al blocco del turn-over, che dal 2008 e fino al 14 luglio era fissato al 90%, si poteva cioè assumere solo il 10% del personale andato in pensione. Ora la gelata che paralizza tutto fino al 31 dicembre. A rendere la miscela dirompente c’è una modifica contenuta nel decreto 63. Contiene la smentita delle dichiarazioni fatte fino ad oggi dalla Polverini: la Commissario ad acta non ha mai presentato il 31 maggio, il piano di riordino della rete ospedaliera. Deve ancora farlo. Intanto però provvede a tagliare di 9 milioni di euro il fondo per le pagare le prestazioni aggiuntive dei medici. E’ il fondo che ha permesso fino ad oggi di chiedere e pagare a cardologi, anestesisti, medici dell’urgenza e radiologi, le prestazioni fuori dal normale oarrio di lavoro e di reggere l’urto dei pensionamenti. Ora viene tagliato ma con particolare virulenza solo nelle Asl delle province che pagano tutto il conto dei risparmi ulteriori stabiliti dal decreto. circa il 90% del totale. Infatti nelle Asl F , H , G, in provincia di Roma, e in quelle di Rieti, Frosinone , Viterbo e Latina , oltre all’ospedale S. Andrea, il taglio del fondo è del 30% , nelle asl romane e negli ospedali della Capitale solo del 10%.
Questo significa che in autunno tutte le emergenze del Lazio si riverseranno su Roma e a quel punto la rete dei pronto soccorso della Capitale espolderà con file interminabili e la paralisi del 118. Sono provevdimenti di una irresponsabilità unica che denotano una inacapacità di governo totale e dagli effetti potenzialmente dirompenti. Chiedo che i due provvedimenti siano rivisti prima che sia troppo tardi. Chiedo alle organizzazioni sindacali, di categoria, dei medici degli infermieri, dei cittadini di far senrtire la loro protesta perche c’è il rishio forte che vada in pezzi il sistema sanitario pubblico”.
“Alla Asl di Latina – conclude il Pd – ci sarà un taglio di 818.870 euro per il 2010”.