PROTESTA ALLA SAPIENZA DI ROMA, ESAMI DI NOTTE CONTRO I TAGLI
«Contro il buio che i tagli del governo vogliono far calare sulla ricerca e la didattica» l’Università la Sapienza di Roma si illumina di notte. Gli esami di luglio alla Facoltà di Lettere, infatti, per protesta si terranno in seduta notturna. L’appuntamento è per il 13, tramontato il sole. Dopo aver rinviato gli esami calendarizzati fino al 9 luglio ed aver indetto una settimana di mobilitazione, i docenti di Lettere dal 12 svolgeranno regolarmente gli appelli, ma per le strade della città universitaria oppure ‘al buiò, nei locali della Facoltà.
«Il 13 luglio, in particolare – spiega Laura Faranda, docente di Antropologia – gli appelli d’esame si terranno dalle ore 21 alle ore 5, secondo un ordine temporale inusuale ma fedele sia all’inversione di senso cui sembrano orientate le manovre del governo in materia di riforma dell’università e della ricerca, sia al nuovo profilo di professori ‘ombrà, oscurati e delegittimati nella sostanza qualitativa e quantitativa del proprio impegno quotidiano».
«A conclusione delle singole sedute – aggiunge Faranda – docenti e studenti aspetteranno insieme le prime luci, se è vero che l’ora più buia della notte è prima dell’alba». «Il quadro normativo e finanziario prefigurato dalle disposizioni combinate del DDL Gelmini e delle recenti manovre finanziarie – dice ancora la docente – è altamente penalizzante per l’università pubblica, per questo la mobilitazione del corpo docente è condivisa e appoggiata sia dagli studenti che dal personale ausiliario che si è detto disposto a tenere aperta la Facoltà di notte pur senza essere pagato».
La protesta potrebbe estendersi in altre facoltà, anche nella sede di Latina.